Fermiamo la brutale pratica della capitozzatura degli alberi

capitozzatura da salviamoilpaesaggioLa capitozzatura degli alberi è l’asportazione di grosse porzioni della chioma o il taglio netto di rami e branche.

È cosa ben diversa da una corretta potatura e si rivela una pratica di gestione molto dannosa. Tutti i moderni studi di arboricoltura infatti considerano la capitozzatura un intervento deleterio che indebolisce e compromette la salute, la stabilità e la bellezza degli alberi. Leggi di più

Bloccato il park nel parco dello IOV: lo stabilisce il TAR

parco IOV taglio alberiOggi è un giorno importante per chi crede nel rispetto delle regole, del buon senso e dell’importanza del verde pubblico.

Il Tribunale amministrativo Regionale del Veneto, accogliendo la domanda cautelare avanzata dai residenti di via Nazareth a ridosso del parco dello IOV, ha concesso il provvedimento di sospensiva ai lavori in atto nel parco, fissando al 27 Settembre 2017 la data per l’udienza di merito della causa.

La decisione ha quindi sospeso il cantiere Leggi di più

Devastante ed auto assolutorio. E’ il nuovo regolamento alberi

padova_taglio_alberi_gelsiIl Gruppo di Lavoro per i TAvoli Verdi del Veneto ha analizzato lo STRALCIO REGOLAMENTO EDILIZIO” riguardante il verde urbano presentato dal Comune come allegato A della Variante del Piano degli Interventi.

Denunciamo che non è né un Regolamento Comunale per la gestione, la tutela e la promozione del Verde urbano, né un Piano del Verde e purtroppo non costituisce un valido e approfondito strumento di supporto al Regolamento edilizio per ciò che concerne le opere a verde.

Si rilevano infatti numerose e gravi carenze Leggi di più

Salviamo il Celtis della Stanga

celtis-stanga_padova_clacIl progetto di ristrutturazione previsto per piazzale Stanga a Padova (con la creazione di una nuova rotatoria a fagiolo, vedi qui il progetto) prevede anche l’abbattimento di un albero particolarmente significativo per l’intero quartiere, l’imponente Celtis australis (o bagolaro) che si trova vicino alla fontana, per un solo motivo: l’albero non è stato incluso nello studio preliminare dell’intervento.

Perciò la CLAC – Comunità per le Libere Attività Culturali di Padova, assieme a tutte le associazioni consociate ha avviato una petizione e una campagna di raccolta fondi Leggi di più

Le parole pesano: Luca Claudio condannato per diffamazione

È almeno dal 2012 che il braccio di ferro fra Comune di Abano e ambientalisti, comitati e cittadini tiene viva l’attenzione sul taglio di 160 alberi del territorio cittadino. Da molti quest’operazione, giustificata come “manutenzione straordinaria, riqualificazione e rinnovo del patrimonio arboreo e dell’arredo urbano”, è considerata uno scempio, sia per il valore degli alberi abbattuti, sia per la posizione di questi ultimi, spesso siti nelle principali vie cittadine. Leggi di più

Non ci basta la tempesta: ad abbattere gli alberi ci pensiamo anche da soli

WP_20140710_005A pochi giorni dalle elezioni già incombono sulla nostra città nuovi abbattimenti di alberi per dare spazio a nuovo cemento: i lavori di costruzione di una nuova rotonda all’Arcella, da posizionare all’incrocio tra via Buonarroti, via A. Da Murano e via Guicciardini e che prevede, per questo, il taglio di ben 8 alberi perfettamente sani.

L’opera ha un costo di 350.000 euro e, oltre alla realizzazione della rotonda, sono previsti posti auto in una zona che non presenta alcuna necessità di ulteriori parcheggi essendone abbondantemente provvista. Leggi di più

Se difendi un albero difendi te stesso

abrazar_arbolCon l’Ordinanza del Corpo di Polizia Locale della Città di Abano Terme N.9367 del 18 giugno 2014 si dispone l’istituzione di una serie di limitazioni al traffico e parcheggio per l’esecuzione del 2° stralcio di rinnovo alberature. Sarebbe però meglio dire: l’abbattimento sistematico delle alberature esistenti in mezza Abano Terme (Via Flacco, Via Petrarca, Via Mazzini, Via Volta, Via Appia Monterosso). Praticamente l’avvio di  una “armageddon arborea”. Leggi di più

Via Chiesanuova e gli alberi che non ci sono più

alberichiesanuova“Via Chiesanuova” e viene in mente il traffico, e le caserme e un’intensa urbanizzazione lungo tutto il percorso. Ma anche le lunghe file di alberi che la contornano. Gli enormi platani del periodo napoleonico, e gli altri, più recenti, ma nella memoria di tutti.

Per mesi ho camminato sotto quegli alberi per 2 o 3 ore tutti i giorni lungo il percorso pedonale. Intorno a me tante persone, con ragioni diverse. Anziani o altre persone con ridotte capacità motorie, bambini con mamme e papà verso le scuole, lavoratori e studenti in bicicletta verso l’ufficio o l’università in centro.

In quegli alberi si trova ombra nei mesi estivi e riparo nei giorni di pioggia, protezione dai rumori e dai pericoli del traffico della statale, e quel po’ di bellezza che in certi momenti ci è necessaria.

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La strada nel parco fa le prime vittime

milcovich_parcoI cartelli affissi su molti alberi dentro al parco Milcovich (zona prima Arcella a fianco di Sant’Antonino) parlano da soli: alberi (sanissimi) tagliati perché intralciano il tracciato della nuova strada.

A tanto siamo arrivati. E le promessa di impiantarne di nuovi è irrilevante, erano già previsti.

Perché progettare una strada che entra – letteralmente – dentro un parco che esiste da 30 anni?

Perché farla abbattendo una quindicina di alberi sani, tra cui alcuni di tipo monumentale? Leggi di più

Quando gli alberi non muoiono da soli

alberi_selvazzanoHa preso piede nei nostri comuni la tendenza ad abbattere gli alberi che ombreggiano le strade, al primo sospetto che siano ammalati. L’ultimo esempio è quello di via Padova a Tencarola, dove molte piante della specie Celtis (Bagolaro) sono state abbattute nei giorni scorsi. Ora, dopo questa “cura”, al posto di una strada alberata c’è una distesa di asfalto e cemento. Il motivo è sempre lo stesso: gli alberi sono deboli e potrebbero cadere sui passanti e sulle automobili, con grave rischio per la sicurezza. Il tutto suffragato da perizie che ne consigliano l’abbattimento.

Molti cittadini si sono rivolti a noi per segnalare il loro dissenso e per chiedere la nostra opinione al riguardo. Queste le loro domande:
● era veramente necessario abbattere tutti questi alberi?
● non c’erano altre soluzioni possibili?
● gli alberi abbattuti saranno sostituiti e quando? Leggi di più