E così, con la pubblicazione sul BUR della L.R. n.32 del 29/11/2013, è entrato in vigore il terzo Piano Casa regionale. Che dire?
L’impressione che la Regione abbia voluto ulteriormente annichilire la pianificazione urbanistica dei comuni, per consentire una nuova colata di cemento che rischia di abbattersi, con scarse misure di protezione, vista la deroga ai regolamenti edilizi e ai piani urbanistici di qualsiasi livello, all’interno delle nostre città e sulle nostre campagne. Ecco le principali novità rispetto al testo vigente: la legge si applica anche all’ interno dei piani ambientali dei parchi regionali e sarà possibile ampliare del 20% il volume