Un podcast dedicato a sei donne che hanno fatto la storia dell’ambientalismo in Italia: Tina Merlin, Laura Conti, Elena Croce, Carla Ravaioli, Annalisa Corradone, Sara Segantin
economia
Sviluppo sostenibile, facciamo il punto
A che punto è la sostenibilità in Italia? Quale contributo offre la riflessione scientifica all’affermarsi di una cultura della sostenibilità? E ancora, le molte buone pratiche degli enti locali, delle imprese e del mondo associativo vanno nella direzione di una società sostenibile?
Sono queste alcune delle domande al centro dell’incontro Sostenibilità: a che punto siamo? Leggi di più
La città verde progettata da un italiano, nel cuore della Cina inquinata
È possibile pensare città moderne capaci di accogliere le necessità energetiche e di spazio della popolazione pur rimanendo in un contesto di risparmio energetico ed emissioni limitate?
Secondo un progetto italiano, guidato dall’architetto Stefano Boeri, è possibile.
Si tratta della creazione di un nuovo quartiere nell’insediamento urbano di Liuzhou, nella provincia di Guangxi Zhuang, in Cina. Leggi di più
Buoni Ordinari emessi dal Comune: un’idea per finanziare l’acquisto pubblico del Basso Isonzo grazie ai risparmiatori
Ho letto con grande interesse l’appello di Sergio Lironi al Comune affinché si attivi ad acquisire l’area ex Ira, cuore del futuro Parco del Basso Isonzo, oggi posto in vendita in trattativa privata, con il rischio che vengano costruiti 70 nuovi appartamenti per complessivi 30.000 nuovi mc.
Paventando la possibile risposta “ottima idea, ma non ci sono i soldi” suggerisco al Comune di valutare la possibile emissione di Buoni Ordinari del Comune (BOC), per finanziare l’acquisto – e magari anche un primo stralcio attuativo Leggi di più
I numeri dell’economia ingenerata dalla bici. Approfondimenti durante BICIcinema
6.206.587.766 euro. È il fatturato generato dall’insieme degli spostamenti a pedali in Italia.
Un valore straordinario se si pensa che è conseguenza di un uso ancora limitato della bici come veicolo per la mobilità (la usa sistematicamente per i propri spostamenti solo il 3,6% della popolazione) e che il settore cicloviaggi – che potrebbero dare un contributo straordinario al settore turistico considerando la grande bellezza dalle nostre città, dai nostri borghi e dal nostro paesaggio – è ancora troppo poco sviluppato.
Ma c’è qualcosa di più dietro a questi numeri: è il modo in cui sono stati calcolati Leggi di più
Domenica la festa è all’Economia circolare: dal rifiuto alla risorsa
Sarebbero 199mila (in base a una stima prudenziale) i nuovi posti di lavoro creati in Italia dall’economia circolare, al netto dei posti persi a causa del superamento del modello produttivo precedente.
Riciclaggio e rigenerazione possono fare la differenza in moltissimi settori produttivi, quali la bioeconomia, l’agricoltura, l’industria alimentare, chimica, farmaceutica e biotecnologica.
L’economia circolare è protagonista nella Festa del Recupero e dell’energia pulita di domenica 25 settembre in piazza dei Signori, all’interno della cornice della Festa provinciale del Volontariato.
Questo termine indica un modello economico alternativo a quello tradizionale, basato sulla crescita lineare illimitata Leggi di più
Sentieri di economia civile
Sarà l’economia il filo conduttore della sesta edizione del cineciclo UOMOAMBIENTESOCIETA’, tradizionale rassegna di film, teatro e presentazioni video organizzata dal circolo Legambiente di Limena per approfondire la stretta correlazione tra l’agire dell’uomo e le ricadute su ambiente e società nel suo complesso.
In particolare cercheremo di mettere al centro delle nostre riflessioni le tematiche proprie della cosiddetta economia civile Leggi di più
Meno parcheggi e più ciclabili: ecco cosa dovrebbero chiedere i commercianti
Lo spazio in città è una risorsa limitata e, quando si parla di creazione di piste o corsie ciclabili, spesso si tende a dimenticare che per fare posto a una ciclabile, spesso si deve sottrarre spazio ad altri utenti della strada. Per molti anni in Italia lo spazio è stato sottratto soprattutto ai pedoni dando vita, in questo modo a degli spazi “ciclopedonali”, ambienti ibridi in cui in molti casi i pedoni si sentono minacciati dalla velocità delle biciclette e i ciclisti si sentono in pericolo a causa dei movimenti improvvisi di pedoni e dai guinzagli telescopici per cani.
Da qualche tempo a questa parte (sia lodato il cielo!) si sta sempre più diffondendo l’idea per cui le ciclabili (piste o corsie che siano) debbano essere costruite in sede stradale sottraendo spazio alle automobili, in particolare ai parcheggi. Questo approccio tende a incontrare l’opposizione (oltre che di quegli automobilisti che ritengono che le strade debbano essere ad uso esclusivo dei veicoli a motori) di molti commercianti che ritengono che eliminando spazio per la sosta, questo si traduca necessariamente in una riduzione di introiti. Leggi di più