Raccolta differenziata, pulizia sentieri e laboratori per le scuole: è Puliamo il mondo 2017 in provincia di Padova

puliamo_il_mondo_2017ATTENZIONE: se volete leggere l’articolo di questa settimana “Puliamo l’Olmo: i volontari in azione attrono all’area abbandonata” CLICCA QUI

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Tenetevi liberi dal 22 al 24 settembre: i circoli di Este, Limena e Saonara vi invitano a partecipare a un week-end di volontariato ambientale, condivisione e attività all’aperto. Raccolta di rifiuti e laboratori per le scuole, ma anche la prima attività di manutenzione del Sentiero del Principe…

Anche quest’anno, nel fine settimana dal 22 al 24 settembre, avrà luogo Puliamo il Mondo, la storica iniziativa di volontariato ambientale nata in Australia e organizzata in Italia da Legambiente. Leggi di più

Stop degrado: vogliamo un parco Eco-archeologico nel cuore di Este

olmo_este_parcoCreare un parco eco-archeo-logico tra i resti dei millenari fori romani Atestini.

E’ questa la missione del neonato Comitato l’Olmo di Este: organizzazione eterogenea di cittadini e associazioni uniti dal mirabile proposito di valorizzare e portare a nuova vita un area comunale trascurato e in stato di degrado: circa 7.500 metri quadri nel centro storico della Città che, secondo gli studiosi, si trovano al di sopra del Decumano Massimo, principale strada e fulcro cittadino dell’antica Este Romana. Leggi di più

Al via il Concorso fotografico “Scatti nei Colli Euganei”

parco_colli_euganeiL’associazione ENARS e la Società Operaia di Monselice, in collaborazione con il Coordinamento delle associazioni ambientaliste del Parco Colli e con il patrocinio del Parco Colli, bandiscono per il periodo aprile-maggio 2017, un concorso fotografico dal titolo “Scatti nei colli Euganei: il nostro territorio attraverso il vostro obiettivo fotografico”.

La notizia è contenuta nel blog www.padovanabassa.it dal quale apprendiamo che il concorso è riservato agli alunni delle scuole secondarie di primo grado Leggi di più

Anello delle città murate: bella idea ma da discutere

L’anello ciclabile delle città murate rappresenta un’opportunità straordinaria per sviluppare una forma di turismo congeniale alla valorizzazione turistico-culturale della Bassa Padovana. Iniziativa lodevole certamente, ma ancora piuttosto deludente nella pratica. Ne discuteremo il 13 aprile ad Este.

Il Progetto preliminare, approvato dalla Giunta Provinciale il 18.1.2012, è stato suddiviso in 3 lotti: Leggi di più

Il grande vuoto: occasione per la rigenerazione urbana

censimento_grande vuoto_edilizia_esteIl “Grande vuoto” (edilizio) è da qualche giorno su facebook qui.

Sono le foto e le descrizioni di decine e decine di edifici, pubblici e privati, commerciali o industriali abbandonati o in stato di degrado. Sono quel patrimonio da conoscere e censire per far partire progetti di rigenerazione urbana, piuttosto che prevedere nuovi aumenti di cubatura o lottizzazioni.

Un censimento autogestito realizzato dal circolo di Legambiente Este con un gruppo di lavoro Leggi di più

Al Parco Colli chiediamo più sensibilità

Sostegno_il cedro poco prima dell'abbattimentoIl 26 giugno, dopo tre mesi di attesa, arrivava sui tavoli di Legambiente Este la risposta del Parco circa le motivazioni che lo hanno indotto ad autorizzare l’abbattimento di un maestoso Cedro del Libano in località Sostegno di Este, proprio lungo l’Anello ciclabile.

Nello stesso giorno, sulla cronaca locale di Mattino e Gazzettino, il Sindaco Piva propagandava Este come la città degli alberi, anzi, addirittura, “la casa degli alberi”. Alla luce di una descrizione così positiva e lungimirante della città, risulta quindi sconcertante la vicenda che vede protagonista il grande albero, conosciuto dai molti frequentatori dell’Anello ciclabile.   Leggi di più

Pericolo camion sotto il Castello di Este

B_Via Schiavin_21-6-13_2_camionZilloContinuano a passare alla chetichella per le strade del centro di Este, ignorati dagli amministratori, dai vigili e finora forse anche dai cittadini, camion carichi di calcare provenienti dai Colli Berici e diretti al cementificio ex Radici, oggi Zillo, di Monselice.

Sembrano le prove generali in vista dell’attuazione dell’accordo firmato dal Comune con Zillo, in cui sono previsti 250 passaggi al giorno nelle due direzioni, uno ogni 3 minuti circa. Leggi di più

Gli impianti biogas Sesa e Agrisolar

Energia-pulitaTralasciando i digestori industriali, che non interessano questo articolo, premettiamo che il biogas è, a nostro parere, una buona fonte di energia rinnovabile: per molti motivi, dalla riduzione di emissioni da fonte fossile all’integrazione del reddito agricolo tramite la vendita di biogas raffinato.

A patto, certo, che la filiera tra produttori di biomasse e luoghi di produzione sia corta; che le biomasse siano scarti di lavorazione o comunque non intacchino la produzione di cibo; che venga cogenerata energia termica per usi di teleriscaldamento; che il prodotto della digestione anaerobica sia garantito non dannoso per la salute umana, e impiegato come fertilizzante o ammendante. Altrimenti, tutti i benefici del biogas verrebbero vanificati.

Facile dunque disegnare un impianto ideale: costruito e gestito da una cooperativa di agricoltori, interessati a ridurre la loro spesa energetica con un investimento in questa tecnologia; locato sul baricentro dei terreni interessati, Leggi di più

Paese che vai, limiti che trovi?

C’è chi ogni tanto cerca di sdrammatizzare la situazione dell’aria della nostra zona, una delle più inquinate del Veneto, classificata come zona A (cioè a rischio) dal fantomatico Piano Regionale di Risanamento dell’aria, che peraltro non ha mai prodotto alcun risultato. Una delle maggiori cause inquinanti è la presenza dei 3 cementifici, che continuano ad avere elevatissime emissioni.

Facciamo il caso degli Ossidi di Azoto (NOx), responsabili di malattie delle vie respiratorie: nell’ultima decade di ottobre il Cementificio Zillo a Este ha emesso mediamente 1375 milligrammi di NOx per metro cubo con punte di 1430. Dati simili risultano anche alla Italcementi e alla Cementeria Zillo di Monselice. « Ma il limite è di 1800! » reagiscono indignati i cementieri, sostenuti dal coro degli amministratori locali, preoccupati più della “salute” dei cementieri che di quella dei cittadini. Leggi di più