Salviamo Parco Langer, polmone verde della città di Rovigo

ParcoLanger_volontariParco Langer, nel quartiere Commenda, è oggi nuovamente minacciato dal passaggio al suo interno di una condotta di gas metano della ditta Snam, che servirà per l’allacciamento alla rete di un distributore privato lungo viale Porta Adige.

Un intervento che comporterà il disboscamento di buona parte dell’area boschiva. Legambiente Rovigo – insieme a WWF Rovigo, Comitato Commenda Est, Italia Nostra e Orto delle Farfalle – ha fatto un appello all’amministrazione comunale per evitarne la realizzazione. Leggi di più

Il paesaggio è salvo? Alle origini della tutela, ricordando Giuseppe Galasso

biciclettata ville accerchiate dal cemento 2014_2La recente scomparsa di Giuseppe Galasso, avvenuta lo scorso 12 febbraio, ci ricorda la conquista che ha saputo realizzare nel 1985.

Fu allora che, nella veste di Sottosegretario al Ministero dei beni culturali, pose le basi per la prima disciplina organica in difesa del paesaggio, introducendo a livello normativo una legge ad hoc, nota appunto come legge Galasso, poi integrata nel Codice dei beni culturali e del paesaggio del 2004.

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I portici di Padova: una realtà misconosciuta. Memorie di pietre, effegie e affreschi votivi

portici_padova_BonomoNon si sa quanti siano, ci sono solo ipotesi sulle loro origini, a volte fantasiose; non risultano norme sulla loro costruzione, almeno nei primi 200 anni dal primo riscontro. Eppure, ad alcune di queste incognite è oggi possibile dare una risposta.

Conoscere la lunghezza dei portici di Padova è un modo per avere un’idea del patrimonio esistente. Qualcosa di non molto diffuso: si può dire che solo Bologna è paragonabile a Padova, che non a caso ha chiesto di inserire la propria rete di portici fra i patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Leggi di più

La chiesa di Santa Caterina: una presenza discreta da riscoprire

S_Cateina internoLa chiesa di Santa Caterina sorge nella controansa dell’antico alveo del Brenta [via Cesare Battisti 245] dove sono stati identificati i tracciati di quattro strade di età romana, gravitanti attorno al porto fluviale e in accordo con le grandi vie di collegamento del territorio veneto.

I reperti archeologici rinvenuti in quest’area sono riferibili ad insediamenti urbani pluristratificati dall’età del Ferro ai giorni nostri (…): testimonianze dell’importanza dell’area che (…) nel basso Medioevo vedrà la nascita di un nuovo nucleo urbano, la “cittadella antoniana”, dove sorgerà la basilica di S. Antonio Leggi di più

La Padova sotterranea riaffiora. Annunciato il restauro del ponte San Lorenzo, i volontari Salvalarte aspettano

ponte_slorenzoLa Padova sotterranea sta riaffiorando: solo nell’ultimo periodo abbiamo avuto notizia della riscoperta del ponte Altinate, è in corso il recupero del teatro romano in Prato della Valle grazie al proscigamento della canaletta e, con agli interventi di restauro presso l’Arena, un nuovo settore, prima sepolto, è stato riportato alla luce: così si ha una percezione nuova del monumento antico.

In questo grande progetto di recupero della Padova sotterranea, nel 2018, sarà inserito anche il ponte romano di San Lorenzo, un progetto confermato proprio dal nuovo assessore alla cultura Andrea Colasio. Leggi di più

Ignorati dall’amministrazione: una petizione per salvare l’area archeologica dell’Olmo d’Este

olmo_este_parcoLa scorsa primavera, ad Este, numerose associazioni ambientaliste, culturali e singoli cittadini hanno costituito il Comitato L’Olmo: organizzazione nata con lo scopo di recuperare e valorizzare l’area verde con vincolo archeologico di proprietà comunale che si trova tra via Olmo e via Salute.

Per il comune di Este l’offerta di una collaborazione volontaria e gratuita da parte di un nutrito gruppo di cittadini molto motivati a sostenere e sviluppare la vocazione turistica e culturale della città avrebbe dovuto essere una gradita occasione da cogliere e sfruttare al meglio. Invece l’amministrazione comunale estense ha di fatto ignorato la proposta Leggi di più

Porte aperte all’Oratorio di S. Maria delle Grazie: il restauro come memoria storica

oratorio SantaMaria Grazie_laboratorio_restauroL’Istituto Veneto per i Beni Culturali, grazie al supporto dei volontari di Salvalarte, apre le porte dell’oratorio di Santa Maria delle Grazie, oggi laboratorio di restauro, un tempo chiesa del complesso domenicano.

E’ uno degli eventi collaterali, di grandissimo interesse, alla Festa del Riuso e dell’energia pulita, XV edizione, che quest’anno si svolge in Prato della Valle domenica 1 ottobre (presentazione e programma della festa li trovate qui).

Un modo per prendersi cura dell’ambiente in cui viviamo è scoprire e mantenere vivo il passato Leggi di più

Nuova pediatria, nuovo sfregio alla storia: l’intervento del Comitato Mura

L'edificio di Nuova PediatriaNon siamo finora intervenuti riguardo alla nuova Pediatria perchè non potevamo credere che davvero, pur essendo il Parco delle Mura indicato fra i progetti qualificanti nei programmi di entrambi i candidati, si potesse concepire o accettare un progetto dall’impatto così deprecabile.

Sia chiaro che siamo consapevoli della necessità di sostituire una struttura ormai inadeguata e certo non è fra i compiti istituzionali dell’Azienda Ospedaliera preoccuparsi del volto e della storia della città. Leggi di più

L’Oratorio dei Colombini: scrigno d’arte e spiritualità da riscoprire e valorizzare

Oratorio ColombiniDopo anni di chiusura, l’antico e suggestivo oratorio antoniano di Santa Maria dei Colombini, in via Papafava 6 a Padova, è stato recuperato e riaperto al pubblico in occasione del Giugno Antoniano 2017.

Il merito va all’Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova, antica associazione laicale con sede presso la Scoletta del Santo della Basilica antoniana.

La vicenda dell’oratorio dei Colombini è emblematica Leggi di più

Ritorna il Museo multimediale delle mura: installazioni a Porta Savonarola e Castelnuovo

Volantino Museo delle MuraTorna a Padova il Museo Multimediale delle Mura, progetto che valorizza e fa rivivere il più esteso e simbolico monumento storico della città (11 chilometri).

Protagoniste di suggestivi e innovativi percorsi “autoguidati” e multimediali e di emozionanti racconti visuali, dal 17 giugno al 1° ottobre le mura di Padova diventeranno di nuovo spazi vivi, grazie a proiezioni, app tecnologiche, installazioni audio e video.

Cresciuto anche grazie al successo dello scorso anno, Leggi di più