Giù le mani dai Parchi: fuori la caccia dai Colli Euganei e dai Lessini

15267692_1161604120543914_7142679724787860304_nIn Veneto c’è chi tenta l’ennesimo colpo di mano ai danni di ambiente e natura protetta.

Il consigliere Berlato, e con lui Valdegamberi contro i Lessini, non smentisce la sua vocazione filo venatoria e nell’indifferenza di un Presidente Luca Zaia che abdica al suo ruolo, ha presentato in Consiglio regionale un emendamento alla legge di stabilità che mira a ridurre di due terzi la superficie del Parco dei Colli Euganei, aprendo così la caccia nei territori esclusi dal perimetro protetto.

Provvedimento da discutere e votare la prossima settimana, è un regalo ai cacciatori-elettori, primi responsabili della sovrappopolazione di cinghiali nelle campagne del Veneto.

Per chiedere il ritiro dell’emendamento, lunedì 12 dicembre saremo a Venezia a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale. Con noi ambientalisti e comitati civici sicuramente anche tanti Sindaci. Leggi di più

Arcella dimenticata: treni diesel e rumori avvelenano la vita dei residenti

stazione_treni_Arcella35 automobili diesel che restano accese contemporaneamente per due ore, senza marmitta catalitica e filtri antiparticolato: ecco cosa Trenitalia ci fa respirare da quando è stato chiuso il deposito di via Cagni”.

Sono le amare parole di Paola Marcon e altri residenti dell’Arcella. Abbiamo parlato con loro per farci raccontare la situazione di disagio di via Avanzo, la cui riqualificazione viene invocata ormai da anni. 

La causa dell’inquinamento sono le lunghe procedure di controllo obbligatorie Leggi di più

Il volontariato a Padova: una ricchezza di fronte a nuove sfide

volontariatoSabato 3 dicembre scorso, di fronte ad una platea delll’auditorium dell’Orto Botanico di Padova gremita, il Centro Servizi per il Volontariato (CSV) di Padova ha presentato il primo rapporto annuale sul volontariato e sull’impegno civile.

Le organizzazioni censite ammontano a un totale di 6.021, di cui 1.996 ha sede in città e le restanti 4.025 sono distribuite nel territorio provinciale: ogni 150 abitanti c’è un’associazione.

Quello che emerge dal rapporto è un volontariato maturo, impegnato, molto presente nella realtà territoriale provinciale. Ma vi sono anche segnali di preoccupazione. Leggi di più

Gentile Penta, intervenga subito per la salute e la sostenibilità a Padova

michele_penta_padovaEgregio commissario Penta, le scriviamo per sottoporle alcune questioni controverse, di grande importanza per la città, che sono rimaste aperte dopo la caduta della giunta Bitonci e che, secondo noi, non possono attendere 9-10 mesi per essere affrontate”.

Inizia così la lettera aperta (scarica qui l’originale) inviata stamani al Commissario, nella quale lo si invita a prendere decisioni urgenti rispetto all’emergenza smog, la collocazione del nuovo ospedale, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e sul Parco Agro-Paesaggistico Metropolitano. Leggi di più

Comitati e Comuni uniti chiedono alla Regione il completamento dell’idrovia e la cura degli argini

OLYMPUS DIGITAL CAMERAI Comitati Uniti Per La Sicurezza Idrogeologica e l’Idrovia Padova mare nei giorni scorsi hanno presentato al sindaco di Strà, attuale Presidente della Conferenza dei Sindaci della Riviera del Brenta, il testo di una mozione per il completamento dell’idrovia da inviare all’Assessore regionale all’Ambiente Bottacin ed all’Ufficio Difesa del Suolo della Regione Veneto.

L’invito contenuto è quello di iniziare quanto prima l’iter del Progetto Definitivo ricercando i finanziamenti sia a livello nazionale che europeo, di ribadire la multifunzione di canale scolmatore, via di trasporto e corridoio ecologico, di inserire l’opera nel Documento di Programmazione delle opere nazionali straordinarie e strategiche Leggi di più

Non c’è pace per i Fusilâz della Prima Guerra Mondiale

Ultimi momenti di un disertoreIl 21 Maggio 2015, a cent’anni della nostra entrata nel massacro della Prima Guerra Mondiale, la Camera aveva riabilitato i settecentocinquanta fucilati per disobbedienza e diserzione, tra cui anche i “Fusilâz”, quattro alpini passati per le armi a Cervicento nel vicino Friuli-Venezia Giulia.

Si tratta della formulazione legislativa di una giustizia che si attendeva da tempo, dopo essere stata richiesta da più parti, compreso il capo di tutti i cappellani militari del Vaticano. Leggi di più