Arriva in Parlamento la legge popolare sullo stop al consumo di suolo

1548-3317Dopo il provvedimento della Regione Veneto in materia di consumo di suolo dello scorso anno, con dirette conseguenze anche sulla nostra città (di cui abbiamo parlato qui), con l’obiettivo del suo azzeramento entro il 2050, anche a livello nazionale qualcosa sembra muoversi nella giusta direzione.

Il 23 marzo, il  giorno d’insediamento del nuovo Parlamento, è stata infatti depositata Leggi di più

Isola dell’Abbà ancora in pericolo; come salvarla?

polverara_isola dell'AbbaDopo le manifestazioni di protesta esercitate dal mondo ambientalista padovano e da un accanito comitato locale denominato “Salviamo Polverara e Isola dell’Abbà” nel luglio del 2012 (leggi qui), era calato il silenzio sul Piano Urbanistico Attuativo (PUA) di Isola dell’Abbà, frazione di Polverara tra il fiume Roncajette ed il canale Orsaretto.

La colata di cemento di 24.000 metri cubi (125 nuovi abitanti insediabili) a ridosso della villa Priuli Rezzonico e della chiesa parrocchiale di S. Leonardo, in un contesto di elevato pregio ambientale e paesaggistico che conserva evidenti tracce dei valori storici degli antichi insediamenti monastici, sembrava scongiurato.

Invece il PUA aveva continuato il suo iter amministrativo Leggi di più

Un’offesa al Petrarca

petrarca_podereNon meno dei beni architettonici, giardini, parchi e poderi storici fanno parte del nostro patrimonio culturale. Essi sono depositari di testimonianze, di valori e di conoscenza e anche protagonisti della storia dell’arte, considerata  la loro regolare presenza nella pittura.

È una ricchezza molto fragile, essendo “vivente”, che deve essere tutelata e valorizzata con particolare attenzione, correttezza e costanza Leggi di più

Consumo di suolo e rigenerazione: brutta proposta di legge regionale

rigen urb 3Il progetto di legge n. 390/2013 della Giunta Regionale, partendo dalla constatazione che il Veneto è una delle prime regioni italiane per urbanizzazione del suolo (12,7% della superficie regionale, con un valore record del 20,2% nella provincia di Padova) propone alcune norme finalizzate al contenimento del consumo di suolo per promuovere la rigenerazione urbana.

Finalità condivisibili ma, a fronte dell’urbanizzazione del territorio inarrestabile anche nell’attuale periodo di crisi (cfr. Rapporto dell’ISPRA, marzo 2014), ci si sarebbe aspettati un provvedimento di immediata efficacia, tale da imporre una drastica moratoria all’urbanizzazione di nuove aree, in attesa di una revisione degli strumenti della pianificazione urbana e territoriale.

Il Progetto di legge della Giunta Regionale, invece, non stabilisce alcun criterio per la revisione della pianificazione esistente Leggi di più

Gian Antonio Stella: salvare il paesaggio si può

foto intervista4Gian Antonio Stella scende dal palco a firmare autografi, ma lui, tra la gente c’è sempre stato. E con la gente stessa parla tranquillamente, tra un ‘grazie per diffondere queste informazioni’ e ‘cosa possiamo fare adesso?’. ‘Non faccio miracoli – ci confessa – ma oggi la consapevolezza di questi scempi del paesaggio e dei beni culturali è un po’ più diffusa. Cinque anni fa la situazione della Reale tenuta di Carditello era sconosciuta ai più”. Leggi di più

Una nuova agricoltura e rigenerare le città: così salviamo il paesaggio

2011_07_6_19_52_02In Italia vengono mediamente cementificati oltre 500 kmq di territorio all’anno. E’ come se ogni 4 mesi sorgesse una nuova città delle dimensioni di Milano. Quali le ragioni di questo impressionante consumo di suolo?

Sino al 2008, anno della crisi, le attività connesse all’edilizia sono state considerate il volano della nostra economia ed il bancomat con cui i Comuni hanno cercato di risanare i propri bilanci. Una bolla speculativa alimentata dalla crescita esponenziale del valore di mercato delle aree edificabili e che oggi si traduce – secondo i dati forniti dall’associazione delle agenzie immobiliari – in oltre 2 milioni di alloggi invenduti ed in decine di migliaia di capannoni industriali abbandonati. Si è costruito troppo, si è anche costruito male, con tipologie non rispondenti all’effettiva domanda e spesso con una discutibile qualità energetica. Leggi di più

Città sostenibili, un nuovo modello

cittasostenibiliNel primo decennio degli anni 2000, per effetto delle leggi Tremonti e dei relativi sgravi fiscali, si è registrato un aumento di oltre 165 milioni di metri cubi destinati ad edilizia non residenziale e industriale, e di circa 150 milioni per l’edilizia residenziale.

Cifre completamente al di sopra del fabbisogno abitativo del Veneto, che hanno creato non pochi danni al territorio, distruggendo il paesaggio storico veneto e non solo: in particolare, la dispersione insediativa ha accentuato il rischio idraulico e la produzione di inquinanti, ha generato spreco energetico, danni alla salute e insostenibili costi per trasporti e servizi alla popolazione, costi che oggi incidono sulla stessa capacità competitiva delle imprese. Leggi di più

Salviamo il paesaggio: arriva il manuale!

È il momento di ripensare il rapporto tra “cemento” e “sviluppo”. Bisogna farlo per il “bene comune”: il bene del paesaggio, violato senza tregua per assecondare il circolo vizioso cave-cemento-cementificazione; il bene dei lavoratori di tutto il comparto, per i quali è indispensabile immaginare un’alternativa; il bene delle famiglie italiane, infine, i cui risparmi sono spesso immobilizzati in una “casa”, il cui valore rischia di sprofondare nelle sabbie mobili allorché sarà scoppiata la “bolla immobiliare”.

Questo manuale è una “scatola degli attrezzi” – già testati con successo – per chi vuole opporsi alla cementificazione. Un viaggio attraverso le esperienze dei comitati che in tutto il Paese lavorano per “salvare il paesaggio” e le cui azioni sono ricche di spunti per tutti. Un panorama delle amministrazioni coraggiose che preferiscono gli onori della tutela del suolo, agli oneri di urbanizzazione nel loro bilancio. Il “consumo di suolo zero” è infatti la prima risposta alla “bolla”. Leggi di più