Iris, area verde mai così a rischio. Serve cambiare la pianificazione

PrimoPiano2L’acquisto del terreno risale a luglio scorso e porta in dote alla Scuola d’Inglese di via Forcellini la possibilità di costruire altri 50.000 metri cubi nel cuneo verde in zona Iris.

L’area è quella compresa tra le due attuali sedi della scuola, e gli importanti lavori di potatura svolti di recente potrebbero essere l’annuncio di un futuro prossimo ampliamento, in aggiunta a quanto già previsto dal piano di perequazione approvato dalla giunta Bitonci.

Altro che stop al consumo di suolo: un colpo alla volta e il cuneo verde in zona Parco Iris rischia di essere definitivamente cancellato. Leggi di più

Basso Isonzo, una terra contesa tra speculazione e parco agro-paesaggistico

ex parco basso isonzo_costruitoL’ultimo polmone verde a ridosso delle mura viene sbocconcellato un po’ alla volta.

Siamo nell’area del Basso Isonzo, circa 100 ettari, ritagliata tra la città e la ferrovia, la tangenziale e l’aeroporto, cesellata da inconsueti fazzoletti di terra coltivata che s’intrufolano tra i caseggiati. Confina con il corso sinuoso del Bacchiglione che ne custodisce il carattere anfibio di campagna urbana.

Il luogo perfetto per un parco, dimora di reti ecologiche e attività agricole, tanto che negli anni ’90 il parco venne progettato e perfino delimitato sulle cartografie ufficiali. Nel tempo un grappolo di palazzine di qui, un filare di villette di là

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Stop cemento in zona Iris. Gli impegni di Borile, Lorenzoni e Giordani in un video

Iris_parco_padova_suolo.jpgSolo tre dei candidati alle prossime elezioni amministrative della città di Padova hanno raccolto l’appello dei comitati contro la cementificazione che minaccia i terreni verdi attorno al parco Iris e a favore di una nuova pianificazione urbanistica in grado di fermare le nuove costruzioni.

In un VIDEO pubblicato online  la sintesi degli impegni assunti negli incontri di approfondimento avuti in questi giorni. Leggi di più

Allagamenti a Torre: ancora cemento, le pessime scelte del Comune

torre_allagamenti_2016Approvata due mesi fa la perequazione a cavallo di via Madonna del Rosario che prevede l’edificabilità di 23.410 mq (il 30% dell’area di perequazione) con un volume edificabile di quasi 20.000 mc.

Eppure Torre è zona esposta a rischio idraulico, già adesso.

Inoltre garantire l’invarianza idraulica con le nuove costruzioni sarà impossibile. Leggi di più

Sempre peggio: nessun limite al consumo di suolo, solo incentivi per nuove lottizzazioni

cementificazioneIn questo ecopolis monografico illustriamo una tesi: la Variante al Piano degli Interventi adottata aggraverà, e di molto, il consumo di suolo a Padova.

Nel provvedimento, da un lato, si afferma la conformità a quanto previsto dal Piano di Assetto del Territorio (PAT) adottato nel 2009 dalla precedente Amministrazione (eccessivo e sovradimensionato); nel contempo in premessa si propone di contenere l’espansione urbana.

In realtà, la Variante non solo manca del tutto questo secondo obiettivo, ma (era difficile immaginarlo, sigh) consentirà danni peggiori di quelli compiuti negli anni passati.

Questo primo articolo di Sergio Lironi presenta alcune problematiche complessive, Leggi di più

Colpo mortale sui cunei verdi

cementificazione_padova_BitonciIl termine per la presentazione delle osservazioni alla Variante al Piano degli Interventi (P.I.), per l’adeguamento alle norme del Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.), scade il prossimo 3 febbraio.

C’è poco tempo per tentare di salvare il territorio da una variante che, confermando lo spropositato ed irrealistico dimensionamento del P.A.T., aggredisce in particolare quel che rimane dei cunei verdi (oggi definite dalla norma come Zone di Perequazione Urbanistica). Leggi di più

Assalto alle aree verdi di Terranegra

fioritura colzaAncora un mese fa, camminando lungo via Bordignon, la strada che da via Filiasi raggiunge via Boccaccio, a Terranegra, e che taglia gli ampi spazi ancora liberi che costituiscono il relitto di uno dei cunei verdi della città stellare progettata del grande urbanista Piccinato, si potevano ammirare, grandi distese gialle di coltivazioni di colza.Un paesaggio piacevolissimo, un esempio di quella campagna in città che vorremmo che fosse conservata e sottratta all’urbanizzazione, integrandola in quel progetto di parco Agro Paesaggistico di cui da tempo stiamo discutendo con i comuni dell’area metropolitana, con la Provincia e con la stessa Regione. Leggi di più

Città sostenibili, un nuovo modello

cittasostenibiliNel primo decennio degli anni 2000, per effetto delle leggi Tremonti e dei relativi sgravi fiscali, si è registrato un aumento di oltre 165 milioni di metri cubi destinati ad edilizia non residenziale e industriale, e di circa 150 milioni per l’edilizia residenziale.

Cifre completamente al di sopra del fabbisogno abitativo del Veneto, che hanno creato non pochi danni al territorio, distruggendo il paesaggio storico veneto e non solo: in particolare, la dispersione insediativa ha accentuato il rischio idraulico e la produzione di inquinanti, ha generato spreco energetico, danni alla salute e insostenibili costi per trasporti e servizi alla popolazione, costi che oggi incidono sulla stessa capacità competitiva delle imprese. Leggi di più