L’ospedale S.Antonio rimanga presidio della salute dei cittadini

I due presídi Ospedalieri (S.Antonio e Azienda Ospedaliero-Universitaria) non sono doppioni ma hanno vocazioni e compiti diversi.

Il S.Antonio fa parte della rete ospedaliera della ULSS (perno del Servizio Sanitario Nazionale a livello locale) che ha la responsabilità istituzionale di garantire la promozione, il mantenimento e il recupero della salute psico-fisica dei cittadini Leggi di più

Nuovo ospedale, braccio di ferro tra Regione e Comune. Spunti per un accordo

OspedaleDal confronto istituzionale per decidere dove realizzare il nuovo ospedale di Padova è emerso che l’accordo si può concludere su due poli ospedalieri, uno a Padova est per l’alta specializzazione, la ricerca e la didattica, e l’altro, ospedale territoriale, nell’area di via Giustiniani.

La prospettiva è però condizionata dal braccio di ferro tra Comune e Regione sulle aree di Padova est.

Il governatore Luca Zaia ha infatti detto che la Regione è disposta a realizzare i due poli ospedalieri solo nel caso di cessione gratuita da parte del Comune, altrimenti si farà un unico ospedale a Padova est, ricorrendo a una permuta o all’esproprio. Leggi di più

Ospedale nuovo: cosa dicono i candidati Sindaco

Ospedale PadovaLo scorso 1 giugno, in un incontro pubblico a Forcellini, l’onorevole Alessandro Naccarato, il consigliere regionale Claudio Sinigaglia e il segretario regionale dell’Associazione Medici Ospedalieri Adriano Benazzato hanno discusso del futuro Ospedale di Padova.

I due primi relatori hanno presentato la nuova posizione che ha assunto sull’argomento il Partito Democratico: pur non rinnegando l’iniziale scelta di Padova Ovest, il PD è ora orientato verso la rigenerazione dell’ospedale esistente estendendo l’intervento anche alle aree del Portello e della Fiera. Leggi di più

Per garantire servizi sanitari non serve un nuovo ospedale. Lo dice la Scuola di Medicina dell’Università

Ospedale PadovaIl dottor Tullio Todescoex dirigente di primo piano Organizzazione del Servizio Sanitario, interviene (qui il testo integrale) nel dibattito sul nuovo ospedale, per condannare  il  “decisionismo autoritario” che ha deciso di abbandonare l’esistente ospedale.

Sostiene che una qualche ragione per la ricostruzione dell’ospedale può essere trovata sul piano edilizio, ma non sul piano tecnico sanitario dove sono altre le priorità

Per quest’ultime è decisamente preferibile la conservazione e il razionale rinnovamento dell’attuale complesso Leggi di più

Sul nuovo Ospedale Padova è divisa. Commissario Penta, è il momento di un referendum?

Ospedale PadovaSono molti i punti di contrasto e le contraddizioni relative alla costruzione di un nuovo ospedale a Padova, a partire dal fatto che nel programma elettorale Bitonci scriveva altro.

Sono troppi? è arrivato il momento di indire un referendum, sostitutivo di quel processo partecipativo che non c’è stato?

A “favore” del commissario Penta, che sicuramente legge ecopolis, proviamo a ricordare alcune delle principali criticità emerse circa l’ipotesi di una dislocazione periferica. Leggi di più

La sfida di Padova Futura: l’ospedale sia parte della città

L' Area Ospedaliera RiqualificataUn ospedale deve essere per forza associato solo al malessere?

O esiste la possibilità di viverlo come luogo di storia e cultura, integrato con la città, inserito in un continuum urbano?

Il blog Padova Futura lancia la sfida della riqualificazione dell’area dell’ospedale esistente (“il nuovo sul vecchio”) contro una nuova edificazione di polo ospedaliero in aree periferiche.

“L’ospedale non è una cosa completamente estranea, ma un edificio aperto alla città. Leggi di più

Nuovo Ospedale sul vecchio: ecco perchè

ospedale padovaAttraverso il voto Padova aveva indirettamente manifestato la volontà contraria al trasferimento della sede ospedaliera e in favore del rinnovamento del complesso Giustiniani, molto amato per l’alta efficienza, l’essere vicino al centro cittadino che lo rende facilmente accessibile. I vantaggi delle ristrutturazione sono moltissimi.

Da tempo è stato deciso di migliorarne le potenzialità affinché possa continuare ad essere centro di riferimento per l’alta specializzazione nel Veneto; Leggi di più

Ospedale a Padova: riqualificare l’esistente

ospedale padovaÈ necessario valorizzare l’attuale complesso Clinico-Ospedaliero di Padova? Sì, perché? Continua la pubblicazione di nuovi contributi ad un dibattito ora un po’ sopito in vista delle elezioni regionali.

In questo contributo il dottor Tullio Todesco osserva che “l’intesa fra Regione, Università e Comune di Padova per costruire un nuovo Ospedale in periferia a  nord-ovest della città  è stata annullata, essendo l’area inadatta e poco accessibile. Leggi di più

Nuovo Ospedale: le ragioni per cambiare opzione

Ospedale PadovaPuoi leggere la lettera completa del dottor Tullio Todesco cliccando QUI.

La programmazione e la gestione del Servizio Sanitario, delegate dallo Stato al governo delle singole Regioni, devono seguire criteri di massima razionalità, efficacia ed adeguatezza ai bisogni della popolazione e del territorio. […]

Secondo la Regione, d’intesa con l’Università, il Complesso Clinico Ospedaliero di Padova deve poter continuare ad essere il “Polo della Salute Veneto”, cioè un centro tecnico-scientifico di riferimento per l’assistenza e l’insegnamento nel campo delle discipline medico-biologiche. […]

Il dibattito circa l’opportunità di chiuderlo per costruirne uno nuovo si basa su motivazioni quali spazio insufficiente, difficoltà di traffico ed inadeguatezza delle strutture (che qualcuno, ignorando volutamente l’impegno e le grandi risorse sempre dedicate al loro rinnovamento, ha definito superate ed obsolete). Leggi di più

Nuovo Ospedale? Un danno per la salute pubblica

PSpadovaIn Consiglio Regionale Veneto, a Venezia, solo il consigliere Pettenò ha votato contro l’allocazione di 150 milioni per tre anni per il nuovo Ospedale a Padova. Qui a Padova tutto tace, quasi rassegnati all’inevitabile, tutto deciso e tutti contenti, sembra.

La popolazione invecchia, per fortuna. Gli acciacchi e le patologie cronico-degenerative (diabete, ipertensione, artrosi, insonnia, ipoacusia, cataratta, ecc.) permettono di solito una vita dignitosa, rimanendo a casa propria fino quasi alla fine, a condizione che vi sia una rete sociale e sanitaria vicina, accessibile e gratuita. Leggi di più