Pedalare per la legalità: da Villa Rodella a villa Molin, tappe del riscatto

Este_marzo_legalità_LiberaAi piedi dei Colli Euganei, a Fontanafredda, c’è una villa veneta risalente a metà del cinquecento. Siamo in comune di Cinto Euganeo, di fronte a Lozzo Atestino con il cono vulcanico e al canale Bisatto. Il paesaggio è quello tipico veneto: i colli a fare da sfondo, attorno fertile campagna bonificata, su tutto un sentore patrizio e veneziano.

Ebbene, domenica 18 marzo questa sarà una delle tappe principali del tour “pedalata della legalità” proposto dal coordinamento provinciale di Libera ed organizzato da US Acli e UISP di Padova.

Forse in molti avranno capito che si tratta di Villa Rodella, dal 2005 al 2014 proprietà di Giancarlo Galan Leggi di più

Criminalità ambientale in Italia: Ecomafia 2017, il rapporto di Legambiente

ecomafiaCi sono le solite (tante) ombre, ma anche un po’ di luci nel rapporto Ecomafia 2017 di Legambiente, il dossier sulla criminalità ambientale che il suo estensore, Antonio Pergolizzi,presenterà a Padova il 1 Marzo 2018 (vedi l’evento e tutti gli ospiti qui).

Nel 2016 sono stati quasi 26mila i reati ambientali accertati, 71 al giorno, circa 3 ogni ora. Tantissimi. Si intravedono però dei miglioramenti, Leggi di più

Un faro sull’economia illegale: un appello

osservatorio legalitaUn appello per salvare l’Osservatorio ambiente e legalità di Venezia, rivolto al Comune di Venezia, affinché nel bilancio in discussione sia inserito un emendamento per mantenere il finanziamento – 48 mila euro annui fino al 2014 – a sostegno della struttura, un progetto di Legambiente Veneto che dal 2012 monitora e crea dibattito ed informazione attorno ai temi dell’economia illegale e delle mafie in Veneto. Un tema quanto mai attuale nella regione, basti pensare allo scandalo Mose.

A firmarlo sono decine di docenti universitari, amministratori, giornalisti, magistrati e avvocati ed esperti di territorio, ambiente, ecomafie da tutta Italia. Leggi di più

Strumenti contro la corruzione che devasta l’ambiente

CONVEGNO-CORRUZIONELegambiente per la prima volta, e proprio in Veneto, è stata ammessa parte civile in un procedimento che vede al centro fatti corruttivi – il processo contro la truffa delle opere fluviali sulle sponde del Po – e non reati specificatamente ambientali.

Si tratta di un importante riconoscimento della battaglia portata avanti dall’associazione contro la corruzione e un altro strumento in mano di chi voglia con noi combattere la battaglia contro i diversi “comitati d’affari” che hanno devastato (e devastano) il territorio.

La corruzione rappresenta, ed ha rappresentato, secondo noi il “motore immobile” della devastazione ambientale, Leggi di più

Se la corruzione divora l’ambiente

cavaUn reato pulito. Senza vittime. Se pensiamo che la società non esista – la pensa(va)no così autorevoli politici -, ma solo individui in competizione, la corruzione non danneggia nessuno: si tratta di una semplice transazione per cui entrambi i contraenti ne traggono beneficio.

Se pensiamo alla società – e all’ambiente – come un sistema complesso di cui tutti siamo parte, scopriamo che la corruzione è un reato sporco – anzi, uno «sporco reato» che genera ingiustizia. Leggi di più