Una città in comune: per una valorizzazione del patrimonio storico-culturale padovano

Vizi e virtù_GiottoUno dei diritti fondamentali dei cittadini è avere la possibilità di godere degli spazi e dei monumenti che appartengono alla comunità diversificata e composita. Siamo quindi tutti chiamati a prendercene cura, perché il valore che attribuiamo ad un monumento ne determina la sua tutela.

L’attenzione verso i nostri monumenti, quindi, non deve più essere solo di competenza del pubblico specializzato, ma deve essere praticata da tutti i cittadini. Leggi di più

Un monumento può dare senso al proprio abitare a Padova: è la forza del volontariato culturale

salvalarte_santamargherita_riapertura_giovani resturatoriLegambiente rappresenta, tra le molte cose, un’occasione di cittadinanza attiva a favore dei beni comuni. Una prima opportunità, la più immediata, è iscriversi, per dare forza ad un progetto. La seconda è diventare volontari, ad es. di Salvalarte.

Ecco la preziosa testimonianza di Francesca, studentessa universitaria fuorisede, che ci svela come sia possibile scoprire universi di storie, saperi e memorie. Per poi restituirle in un percorso di arricchimento reciproco. Chi desidera unirsi a noi? 

Leggere, curiosare, visitare sono attività che coinvolgono e appassionano chi le pratica. Capita spesso però di sentir enumerare i monumenti visti in alcune città, Leggi di più

Le rotonde di viale Codalunga, il Parco delle Mura e l’immagine della città

rotatorie_codalungaQuello delle tre rotonde che dovrebbero velocizzare il traffico lungo viale Codalunga, di cui si è di nuovo parlato sui giornali a dicembre, può essere letto come un semplice intervento di viabilità.

Ma può avere invece importanti ricadute sulla valorizzazione delle mura rinascimentali, andando a cogliere l’occasione per integrare alcune scelte tese anche al recupero del tratto di mura dal torrione della Gatta fino alla posizione in cui era collocata porta Codalunga, attraverso interventi che predispongano le condizioni per ulteriori azioni future. Leggi di più

Non dimentichiamo gli anni di piombo

progetto_digitLa cooperativa sociale AltraCittà, in collaborazione con la casa circondariale di Padova e Ristretti Orizzonti, ha inaugurato il primo febbraio un laboratorio per la digitalizzazione di tutti gli atti dei procedimenti penali degli anni settanta a carico degli appartenenti alle forze eversive e terroristiche.

E’ la parte operativa del progetto Digit che nasce grazie al Centro servizi culturali ed informativi per le carceri ed il territorio ed è stato finanziato dalla Cassa delle Ammende. Un ruolo tra i promotori è ricoperto anche dall’Associazione “Casa della Memoria del Veneto”  nata per dare forma a una rete di supporto Leggi di più