Abitare Ristretti è trasformare insieme gli spazi del carcere

Abitare ristretti4Umanizzare i luoghi di reclusione: un obiettivo ambizioso che valeva la pena perseguire, perché trasformare gli spazi di reclusione vuol dire anche trasformare la pena.

E a Padova il processo di riprogettazione di spazi comuni all’interno della Casa di Reclusione è ormai completo, grazie al progetto Abitare Ristretti.

L’area del carcere padovano interessata è la “Rotonda Tre”, già peculiare perché  Leggi di più

Oltre le sbarre: insieme si può ricominciare!

oltre_sbarre_juta_Don_BoscoProseguono le attività di “Dopo le sbarre”, un progetto per dare vita a esperienze di reinserimento sociale dei detenuti del carcere di Padova, grazie a iniziative svolte in collaborazione con associazioni, istituzioni e cittadini.

“Dopo le sbarre” è realizzato dal Gruppo Scout Pablo Neruda, assieme a Legambiente, agli Amissi del Piovego, A Mani Tese, al Centro Servizi per il Volontariato, alla Casa di Reclusione Due Palazzi e all’Assessorato all’Ambiente del Comune di Padova, grazie al prezioso sostegno dei Fondi 8×1000 della Tavola Valdese. Leggi di più

Dopo le sbarre? Un percorso da fare insieme

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Dopo aver conosciuto la galera niente è più facile.

Nell’interesse del singolo e della collettività, la persona detenuta va accompagnata nel reinserimento in società con percorsi graduali e controllati, che devono iniziare già dentro il carcere e devono prevedere, quando possibile, un riavvicinamento alla famiglia.

E’ questo lo spirito di “Dopo le sbarre” nato sul solco di quanto avviato nel corso del 2015 con  “Affetto oltre le sbarre”. Leggi di più

Oltre le sbarre fino a pediatria: regali per chi li fa e chi li riceve

stop_motion_affetto_sbarreGraziano Scialpi, detenuto nel carcere di Padova, durante la sua reclusione ha dato un prezioso contributo alle attività della rivista Ristretti Orizzonti con la realizzazione di vignette capaci di richiamare l’attenzione sulle condizioni di vita dei detenuti nelle carceri italiane.

Temi controversi affrontati con ironia e umanità attraverso il personaggio di Dado, per riflettere su come i detenuti non siano dei “rifiuti della società” ma piuttosto persone che hanno commesso reati, anche molto gravi e che per questo vengono private della libertà. Ma persone appunto, con le quali è importante avviare percorsi rieducativi e formativi Leggi di più

Detenuti, volontari e scout insieme per i bambini

Affetto_scout_maggio2015Proseguono le attività legate al progetto Affetto oltre le sbarre rivolto ai detenuti del carcere Due Palazzi, alle loro famiglie e alla comunità, organizzato da Legambiente grazie al sostegno dei fondi dell’8×1000 della Tavola Valdese e in collaborazione con il gruppo scout Neruda, la Casa di Reclusione e l’assessorato all’Ambiente del Comune di Padova.

Recentemente, grazie a questo progetto i reclusi del Due Palazzi hanno offerto un piccolo, prezioso contributo per la giornata dedicata all’“Impegno civicoLeggi di più

Affetto oltre le sbarre: per un carcere più umano

Affetto oltre le sbarre2Per i figli dei detenuti nel nostro Paese si fa troppo poco. Coltivare gli affetti in carcere è molto importante anche perché, per i reclusi, costituisce un prezioso stimolo al futuro reinserimento in società. Ma quando il rapporto con i familiari si riduce a qualche telefonata e a poche ore di colloquio mensile, difficilmente questo obiettivo potrà essere realizzato.

Per questo Legambiente Padova, in collaborazione con il Gruppo Scout Neruda, la Casa di Reclusione “Due Palazzi ” e l’assessorato all’Ambiente del Comune di Padova, vuole dare un piccolo contributo con il progetto “Affetto oltre le sbarre” che si realizzerà nel corso del 2015 grazie al sostegno dei Fondi dell’8×1000 della Tavola Valdese. Leggi di più

Non dimentichiamo gli anni di piombo

progetto_digitLa cooperativa sociale AltraCittà, in collaborazione con la casa circondariale di Padova e Ristretti Orizzonti, ha inaugurato il primo febbraio un laboratorio per la digitalizzazione di tutti gli atti dei procedimenti penali degli anni settanta a carico degli appartenenti alle forze eversive e terroristiche.

E’ la parte operativa del progetto Digit che nasce grazie al Centro servizi culturali ed informativi per le carceri ed il territorio ed è stato finanziato dalla Cassa delle Ammende. Un ruolo tra i promotori è ricoperto anche dall’Associazione “Casa della Memoria del Veneto”  nata per dare forma a una rete di supporto Leggi di più