Detenuti, volontari e scout insieme per i bambini

Affetto_scout_maggio2015Proseguono le attività legate al progetto Affetto oltre le sbarre rivolto ai detenuti del carcere Due Palazzi, alle loro famiglie e alla comunità, organizzato da Legambiente grazie al sostegno dei fondi dell’8×1000 della Tavola Valdese e in collaborazione con il gruppo scout Neruda, la Casa di Reclusione e l’assessorato all’Ambiente del Comune di Padova.

Recentemente, grazie a questo progetto i reclusi del Due Palazzi hanno offerto un piccolo, prezioso contributo per la giornata dedicata all’“Impegno civico promossa dall’équipe che riunisce varie associazioni scout del territorio (AGESCI, AVSC, CNGEI e Scout d’Europa-FSE) . Difatti, domenica scorsa 17 maggio gli Scout hanno invaso le piazze del centro storico padovano in una mattinata piena di incontri con diverse realtà di volontariato. Tra queste c’era Legambiente che ha proposto il Laboratorio di riciclo, cui hanno partecipato oltre 100 ragazzi affiancandosi nel lavoro svolto in questi mesi da detenuti e volontari dell’associazione.

Prodotti di scarto come vecchi bancali, pannelli di faesite, poster e barattoli di yogurt sono stati così trasformati in nuovi giochi per i bambini: atleti, scale magiche, girandole e trombette. I materiali pre-lavorati da volontari e detenuti, sono stati colorati e assemblati dagli scout e ora verranno donati ad associazioni che si occupano della tutela dei diritti dei bambini, ossia all’Unicef per l’iniziativa Agorà dei bambini e degli adolescenti che punta a creare momenti di aggregazione per i più giovani a Padova, in piazzetta Forzatè – il terzo sabato del mese, da maggio a settembre – nonché al Telefono Azzurro per la ludoteca del carcere Due Palazzi, un servizio di accoglienza per i bimbi che vengono a trovare i loro genitori detenuti nell’istituto di pena . L’unione delle forze ci ha permesso di creare nuovi giochi e soprattutto nuova speranza anchea partire da ciò che abitualmente è considerato solo un rifiuto.

Per Legambiente aver cura dell’ambiente significa infatti prendersi anche cura delle persone e della comunità che ci vivono. Per questo, con nostro progetto, vogliamo dare un piccolo contributo per affrontare un tema sociale particolarmente attuale e delicato, come le condizioni di vita in carcere, facendo leva sul mantenimento dei legami affettivi tra detenuti e familiari. 

La continuità e la qualità delle relazioni con la famiglia sono un fattore cruciale per il buon esito del periodo di svolgimento della pena e della successiva fase di reinserimento nella società. Grazie alla disponibilità della Casa di Reclusione di Padova, il laboratorio di Riciclo proposto da Legambiente durante i colloqui prolungati in carcere offre ai detenuti e ai loro figli momenti di svago e di “normalità”. Inoltre il Laboratorio di riciclo si attiva anche all’esterno del carcere, creando occasioni – come quella descritta sopra – che permettano ai detenuti di mettersi al servizio della comunità.

Giulia Morrone – Laboratorio di Riciclo di Legambiente