Stili di vita, al Maus gli studenti fanno la differenza

Gli stili di vita fanno la differenza: e gli studenti?

Alla fine di maggio sono state consegnate a ogni ragazzo le 200 borracce che i ragazzi e le ragazze della IV E del Liceo Maria Ausiliatrice di Padova hanno ottenuto a prezzo di favore grazie a un Gruppo di acquisto per sostituire la plastica utilizza quotidianamente nell’istituto.
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Transizione energetica e contrasto ai cambiamenti climatici in atto

Mai come negli ultimi mesi, la questione climatica è emersa come il tema del secolo, tanto sui media quanto nel dibattito pubblico e politico di tutto il mondo.

Merito della spinta dei movimenti giovanili come i Fridays for future (ne abbiamo parlato qui) che hanno raccolto un lavoro decennale portato avanti dalle organizzazioni ambientaliste. Leggi di più

Crisi climatica, abbiamo bisogno di città resilienti agli eventi meteorologici estremi

L’aumento dei fenomeni meteorologici estremi ci intima di ripensare le nostre città per adattarle ai cambiamenti climatici in atto: a ricordarlo è proprio la recente dichiarazione di emergenza climatica della nostra città (ne abbiamo parlato qui).

Riprendiamo l’articolo di valori.it che racconta le buone pratiche innovative Parigi, Los Angeles e Amburgo, facilmente replicabili in altre realtà locali. Leggi di più

Cambiamo la città, un albero (adottato) per volta con WowNature

Migliorano la qualità dell’aria e il benessere di chi vive in città, ma possono essere anche preziosi alleati nella lotta ai cambiamenti climatici: gli alberi aiutano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a contenere le temperature estive, oltre a diventare rifugio per decine di specie animali.

Anche Padova ha deciso di investire sui boschi cittadini, con un progetto di riforestazione urbana che prevede la nascita di un polmone verde di 10.000 alberi – quanto 12 campi da calcio – in otto aree della città. Leggi di più

Contro smog e cambiamenti climatici ripensiamo la nostra mobilità

Lo smog non dà tregua alla nostra città: l’inverno appena concluso è stato il peggiore degli ultimi anni: più di un giorno su due l’aria è stata fuorilegge e già a marzo è stato superato il limite massimo annuo dei 35 giorni di mal’aria.

Secondo Legambiente, per fermare l’emergenza smog  serve un ripensamento radicale della mobilità, che vada anche nella necessaria direzione di ridurre le emissioni causa dei cambiamenti climatici. Leggi di più