Fabbrica dei veleni: rimpallo di responsabilità, servono fondi e sicurezza

Nei mesi scorsi vi è stato il secondo asporto di parte dei rifiuti pericolosi contenuti all’interno dei capannoni della ex C&C di Pernumia, la cosiddetta “fabbrica dei veleni”. A fronte di alcune migliaia di tonnellate asportate, ne restano ancora 44mila all’interno di strutture ormai fatiscenti.

Ma oltre alla pericolosità del sito in sé stesso, ora che sono finiti i lavori, l’area è tornata in stato di completo abbandono, Leggi di più

PFAS: finalmente la Regione si muove per fare chiarezza. Lanciata la petizione #bastaPFAS

pfas_veneto_legambienteDopo il susseguirsi per anni di fatti inconcludenti e dichiarazioni fuorvianti, finalmente una buona notizia e un passo avanti sulla vicenda PFAS, su cui Legambiente Nazionale si è espressa il 10 febbraio scorso (qui) ed ha lanciato la  petizione #bastaPFAS.

E’ l’istituzione di una Commissione di Inchiesta, già proposta dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle e approvata dall’intera Commissione del Consiglio Regionale: un grande risultato, che consentirà di mettere in luce tutti gli aspetti della vicenda rimasti fino ad ora in ombra e stilare una serie di provvedimenti che la Regione Veneto dovrà adottare Leggi di più

Commissione ecomafie indaga sull’emergenza Pfas

basta pfas_legambienteIl Veneto è una regione con «un grave inquinamento diffuso, a macchia di leopardo, anche di carattere storico», ma le risorse rese disponibili da parte della Regione Veneto per fronteggiare questa situazione «sono del tutto insufficienti».

Ergo, serve «un piano regionale di interventi che affronti con adeguatezza la bonifica dei 485 siti inquinati già individuati».

E tra i siti inquinati, ci sono anche i 160 chilometri quadrati compresi tra le province di Vicenza, Verona e Padova le cui acque risultano contaminate dai Pfas. Leggi di più

Contaminazione da Pfas: i pericoli per la salute e le prime statistiche

vincenzo cordiano_isde_pfas_legambienteA seguito del biomonitoraggio eseguito dall’Istituto Superiore della Sanità su un campione di veneti, è appurato che sono potenzialmente 250.000 le persone contaminate da PFAS; 60.000 di queste presentano concentrazioni particolarmente alte e risiedono nella zona maggiormente colpita dall’inquinamento, le valli del Chiampo e dello Agno.

Sono coinvolti trenta comuni dell’ovest vicentino, assieme ad altri limitrofi, situati nel padovano, nella Marca e nel veronese: tutti attingono acqua da bacini idrografici soggetti alla contaminazione da PFAS.

Abbiamo chiesto a un osservatore da sempre attento a questo problema, il dottor Vicenzo Cordiano, medico, specialista in Ematologia e in Medicina Interna Leggi di più

PFAS e prelievi nel sangue: dati preoccupanti

pfas_acqua-inquinataE’ ufficiale: il sangue dei 507 monitorati presenta tracce di sostanze perfluoroalchiliche molto superiori al sangue dei soggetti residenti al di fuori delle zone contaminate.

Nel numero del 3 dicembre 2015 di ecopolis avevamo già pubblicato una sintesi qui di un articolo di Piergiorgio Boscagin, Presidente circolo Perla Blu Legambiente Cologna Veneta, sul grave inquinamento da PFAS delle falde acquifere nelle provincie di Vicenza, Verona e Padova.

Mercoledì scorso in Regione sono stati resi noti i dati parziali sul biomonitoraggio umano Leggi di più

Pfas: l’inquinamento delle acque venete diventa un caso nazionale

pfas_veneto_legambienteL’inquinamento da Pfas che sta interessando le tre provincie venete (ne avevamo scritto qui) è ormai un problema fuori controllo che può avere investito tutto il territorio nazionale attraverso la commercializzazione di alimenti contaminati quali uova e pesci provenienti da allevamenti delle zone contaminate.

A dichiararlo è il dottor Giorgio Cester direttore della Sezione Veterinaria e Sicurezza alimentare della Regione Veneto nel verbale della commissione Tecnica regionale sui Pfas del 13 gennaio 2016. Leggi di più