Silent Suburbs, a piedi con le cuffie per ascoltare le voci della città

Restituire significato e identità ai quartieri della città, contribuendo alla riqualificazione urbana e sociale. Questo è l’obiettivo di Silent Suburbs, l’itinerario audioguidato interattivo curato dall’Associazione Enetiké nell’ambito dell’iniziativa “La città delle idee” promosso dal Comune di Padova.  

Le “passeggiate silenziose”, guidate mediante cuffie wifi da voci narranti e da musiche appositamente registrate, sono una buona occasione per coinvolgere i cittadini  Leggi di più

Riapre Ca’ di Mezzo: le oasi Legambiente fanno rete e cercano volontari

oasi_ca_mezzoDal 4 febbraio, giornata mondiale delle zone umide, riprendono le visite all’Oasi Naturalistica di Ca’ di Mezzo (Codevigo-PD), zona di fitodepurazione del Consorzio di Bonifica Adige Euganeo di circa 30 ettari di estensione, gestita da dieci anni dal nostro Circolo.

Con l’occasione interverrà Nicola Novarini, ricercatore della sezione erpetologica del museo di Storia Naturale di Venezia, che dalle ore 10 intratterrà i visitatori sul tema “Anfibi e rettili del Veneto, monitoraggio e conservazione”. Leggi di più

Le meraviglie di via Altinate: la chiesa di San Gaetano

sangaetanoIn via Altinate, vicino al centro culturale omonimo, sorge una chiesa stupenda: San Gaetano.

Allo sguardo di un passante appare, prima di tutto, la facciata ricca e articolata. Le conferiscono slancio verticale le paraste, pilastri leggermente sporgenti che, combinandosi con altri elementi (le nicchie con le statue, i portali, i capitelli in terracotta, i finestroni) creano un ritmo serrato di chiaroscuri.

All’interno la chiesa rivela un’inaspettata abbondanza di sorprese e di tesori: Leggi di più

“I Care for…”: prendersi cura del territorio con campi di volontariato in Ex-Yugoslavia

Pranzo dei volontari al campoIl 2017, per decreto ONU, è l’anno internazionale del Turismo Sostenibile: per “celebrarlo” degnamente l’associazione AdriaticGreeNet Onlus propone per l’estate una serie di campi di volontariato della durata di una settimana.

Durante il periodo di soggiorno si conosceranno persone e luoghi, storie e culture che hanno lasciato il segno nei Balcani, un’area europea  affascinante e per molti ancora sconosciuta: tutti i partecipanti ai campi-vacanza hanno testimoniato di aver vissuto momenti davvero indimenticabili. Leggi di più

Oasi Lycaena: una ricchezza di biodiversità riaperta da Legambiente

Farfalla LycaenaA Salzano ha riaperto l’oasi Lycaena, sito che prende il nome dalla presenza della farfalla omonima arancione che, con un concorso, i ragazzi delle scuole hanno scelto come simbolo della zona naturalistica.

Dopo più di un anno che era rimasta chiusa con la fine della vecchia gestione, ora il sito è gestito da NAPEA che, dopo mesi di lavoro per unire competenze e energie di più associazioni, riunisce sotto il nome di una ninfa dei boschi, cinque realtà locali per il presidio e l’educazione ambientale Leggi di più

Cercasi guide per una Padova giovane e interculturale

guide_intercultura_padovaTornano, dopo la positiva esperienza del progetto “l’Infinito Viaggiare”, le passeggiate interculturali: 6 incontri da marzo a giugno (il calendario completo è disponibile qui) per presentare attraverso il cibo e le mappe tematiche una Padova “diversa”, fatta di incontri e condivisione.

Le città non sono fatte solo di edifici e infrastrutture, ma anche di storie passate, di vicende ancora in corso, di persone che la abitano. Una mappa tematica fornisce una rappresentazione di uno o più aspetti particolari della città. Come ogni città, anche la città di Padova ha una molteplicità di livelli di lettura Leggi di più

Ca’ di Mezzo, Oasi naturalistica tra bellezza ed educazione ambientale

Oasi Ca' di MezzoChi non l’avesse mai visitata organizzi per una passeggiata nell’Oasi Naturalistica di Ca’ di Mezzo. 

È un luogo magico del comune di Codevigo che si trova nel tratto finale del Bacchigione. Dopo Codevigo o Correzzola si trovano le indicazioni stradali collocate dal Consorzio di Bonifica Adige Euganeo.

L’area, che si estende per trenta ettari, è stata ricostruita su terreni precedentemente agricoli, nei quali però l’insufficiente drenaggio rendeva difficile la coltivazione.

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