Bitonci continua a costruire: su terreni a rischio allagamenti

Bitonci_promesse_stop_consumo_suoloEnnesima colata di cemento che si mangia aree verdi cittadine: sono le nuove lottizzazioni nei terreni attigui al parco Iris.

La delibera adottata dalla Giunta Comunale prevede un ampliamento della scuola d’Inglese e nuove abitazioni lungo via Forcellini e via Canestrini.

Dopo la perimetrazione della zona, approvata lo scorso anno dalla sua Amministrazione, ora Massimo Bitonci dà il via libera alla costruzione a stralci di 33.000 metri cubi in un’area verde di grande pregio ambientale e a rischio allagamenti, Leggi di più

Piovono cemento e bugie sull’Iris

forcellini_cuneo verde_Legambiente_irisIris, non c’è fine al cemento (e alla vergogna): da un lato i 25.000 mc in via Canestrini (grazie alla perequazione voluta dalla precedente amministrazione e non fermata da questa); a dicembre 2014 approvato nuova perimetro per area edificabile.

Ed ora, grazie alla Variante al Piano degli Interventi, altri 8.400 mc in terreno agricolo. Un gran bel risultato per il Sindaco Bitonci che in campagna elettorale prometteva di tutelare i cunei verdi! Leggi di più

Caso Iris, le contraddizioni del Comune

foto Iris2La decisione presa dal Consiglio Comunale il 1 dicembre scorso di procedere nell’iter di attuazione della zona di perequazione integrata n. 5 “Forcellini”, comunemente chiamata Iris, che spalmerà 34.000 metri cubi sul 30% della sua superficie (il 70% è destinato all’ampliamento dell’omonimo parco), ha fortemente irritato il comitato Iris, che da anni si batte affinché sia eliminata ogni futura ipotesi edificatoria che aggravi il rischio idraulico in un’area che è soggetta ad allagamenti ogni qual volta si manifestano precipitazioni di una certa intensità. Leggi di più

Speculazioni edilizie: diaspora del residence Parco Iris

imagesCol Piano Regolatore del 1954, Piccinato configurò l’intera fascia compresa tra Via Canestrini e Via Forcellini come uno dei cunei verdi della città, rendendola agricola. Anche dopo la variante ai servizi del 1974 ha sempre avuto una destinazione urbanistica tale da non consentire alcuna cubatura edificabile ed i tentativi d’approccio dei proprietari (sempre gli stessi) con la pubblica amministrazione non hanno portato ad alcun risultato positivo. Improvvisamente, nei primi mesi del 2001 è accaduto quello che prima non era successo in tanti anni: alcune Società, ma “medesimo soggetto”, hanno acquistato terreni a prezzi sui 30/40 Euro al metro quadro ed il Comune ne ha variato l’indice di cubatura fino poi ad assegnare un metro cubo ogni metro quadro, moltiplicando esponenzialmente il valore degli stessi. Leggi di più