Cemento al posto di un’area verde: residenti contro il parcheggio del Sant’Antonio

parcheggio_verde“Al posto di un’area verde, ora c’è una colata di cemento, che porterà il traffico direttamente sotto la mia terrazza”.

Lo scrive ad ecopolis la signora Livia Lenzini, a proposito dell’articolo de “Il Mattino di Padova” sul nuovo parcheggio per i dipendenti dell’ospedale Sant’Antonio. Il pezzo del quotidiano, infatti, definisce, la nuova area di sosta un polmone verde di 3000 m2.

Il piano urbanistico della città prevede che l’area sia utilizzata per l’ospedale Leggi di più

Bitonci continua a costruire: su terreni a rischio allagamenti

Bitonci_promesse_stop_consumo_suoloEnnesima colata di cemento che si mangia aree verdi cittadine: sono le nuove lottizzazioni nei terreni attigui al parco Iris.

La delibera adottata dalla Giunta Comunale prevede un ampliamento della scuola d’Inglese e nuove abitazioni lungo via Forcellini e via Canestrini.

Dopo la perimetrazione della zona, approvata lo scorso anno dalla sua Amministrazione, ora Massimo Bitonci dà il via libera alla costruzione a stralci di 33.000 metri cubi in un’area verde di grande pregio ambientale e a rischio allagamenti, Leggi di più

Piovono cemento e bugie sull’Iris

forcellini_cuneo verde_Legambiente_irisIris, non c’è fine al cemento (e alla vergogna): da un lato i 25.000 mc in via Canestrini (grazie alla perequazione voluta dalla precedente amministrazione e non fermata da questa); a dicembre 2014 approvato nuova perimetro per area edificabile.

Ed ora, grazie alla Variante al Piano degli Interventi, altri 8.400 mc in terreno agricolo. Un gran bel risultato per il Sindaco Bitonci che in campagna elettorale prometteva di tutelare i cunei verdi! Leggi di più

Speculazioni edilizie: diaspora del residence Parco Iris

imagesCol Piano Regolatore del 1954, Piccinato configurò l’intera fascia compresa tra Via Canestrini e Via Forcellini come uno dei cunei verdi della città, rendendola agricola. Anche dopo la variante ai servizi del 1974 ha sempre avuto una destinazione urbanistica tale da non consentire alcuna cubatura edificabile ed i tentativi d’approccio dei proprietari (sempre gli stessi) con la pubblica amministrazione non hanno portato ad alcun risultato positivo. Improvvisamente, nei primi mesi del 2001 è accaduto quello che prima non era successo in tanti anni: alcune Società, ma “medesimo soggetto”, hanno acquistato terreni a prezzi sui 30/40 Euro al metro quadro ed il Comune ne ha variato l’indice di cubatura fino poi ad assegnare un metro cubo ogni metro quadro, moltiplicando esponenzialmente il valore degli stessi. Leggi di più