I barbari alle porte: ascolti per lo sdraio

1349701178361adrianopoli (2)L’esercito pattuglia stancamente la riva, là dove le caserme e i punti di avvistamento, negli anni, si sono andato infittendo ed i muri consolidando. I potenziali invasori, cenciosi e mendicanti, minacciosi l’osservano dall’altra sponda.

Negli anni il pattugliamento via nave si è fatto più intenso. Qualcuno ci prova ad attraversare, ma pochissimi ci riescono. Molti vengono rispediti a riva. Molti muoiono nell’intento, spesso perché non sanno nuotare. Qualcuno, raggiunta la sponda, riesce a far perdere le proprie tracce e comincia un percorso da uomo semilibero o semischiavo, a seconda dei punti di vista, in qualche latifondo agricolo dell’entroterra.  Leggi di più

Trashed: un film-inchiesta sullo smaltimento dei rifiuti.

trashed film 1Dal 12 giugno sono iniziate le proiezioni nelle sale cinematografiche italiane del docu-film “Trashed” della regista Candida Brady, interpretato dall’ attore Jeremy Irons, un importante inchiesta sui sistemi di smaltimento dei rifiuti in tutto il mondo e sul loro impatto sull’ ambiente e sulla salute.

Si inizia dalle discariche con le immagini di una montagna di rifiuti alta 40 metri su una spiaggia del Libano Leggi di più

‘Granpà’: un nonno e un nipote per un western ecologico

miazziCamelozampa” è una casa editrice indipendente nata nel 2011 dalla fusione tra due micro imprese culturali padovane, le case editrici Camelopardus e Zampanera. Si occupa soprattutto di libri per bambini e ragazzi, affiancando la riscoperta di grandi autori internazionali, mai pubblicati in Italia o dimenticati troppo presto dai grandi gruppi editoriali, alla valorizzazione del lavoro di giovani autori e illustratori italiani. Il tutto nella logica “No Editoria a Pagamento“, nessun contributo economico alla pubblicazione da parte degli autori, e “Km 0“, per la “filiera corta” che privilegia nelle collaborazioni le aziende locali, spesso a conduzione familiare.   Leggi di più

‘Vietnam, Lousiana’: una Spoon Rive raccontata dai vivi

summer-eveningA Robert Olen Butler, classe 1945, toccò in sorte di improvvisarsi agente scelto di controspionaggio quando l’Esercito degli Stati Uniti lo arruolò per la lunga guerra del Vietnam. Presto gli assegnarono il compito di traduttore che svolse fino a quando non rimpatriò. Se la prese comoda e nel 1993 vinse il Pulitzer, il premio più-statunitense-che-statunitense–non-si-può, assegnato a chi racconta la vita degli americani. Proprio così, non me lo sto inventando, c’è scritto nello statuto. Solo che Butler lo vinse parlando dei Vietnamiti. I racconti sono stati pubblicati in Italia con il titolo Vietnam, Louisiana. Leggi di più

Quando il metal si fa ecologico

gojira2Chi pensa che i “metallari” non si interessino all’ambiente dovrebbe dare un’occhiata alla produzione dei Gojira, una metal-band francese le cui sonorità estreme ed i testi impegnati li hanno resi famosi nel panorama heavy metal internazionale: molti dei loro testi infatti hanno come tema centrale la salvaguardia della Terra, da attuarsi prima che l’uomo condanni essa, e se stesso, alla rovina.  Leggi di più

Poesie green per una coscienza cittadina.

FILINon è un libro e nemmeno un film, anche se fa parte della definizione di ‘cultura’: parliamo delle liriche di Alessandro Macciò.

Con piacere Ecopolis pubblica questi versi animati da una coscienza ambientalista dell’autore, che riesce a fondare l’atmosfera metropolitana (‘Verde semaforo’) con un ‘sentire alto’. ‘Manifesti sopra i muri’ nasce dalla soppressione del campo da calcio in via Dottesio, che verrà sostituito da un parcheggio. Leggi di più

Melancholia: Le vibrazioni della psiche umana prima del nulla eterno

images (2)I film di Lars Von Trier o si amano o si odiano, un po’ come quelli di Terrence Malick. Basti vedere le ‘stelle’ date da Mymovies, uno dei siti di critica cinematografica più aggiornati: si passa da ‘ho passato due ore senza capire un’acca’ a ‘uno dei film rivelatori degli anni duemila’. Melancholia è un pianeta: sta per scontrarsi contro la Terra. Altolà niente catastrofismi: non siamo sulla scia di ‘The day after tomorrow’, niente cittadine distrutte con sottofondi di donne urlanti che finiscono i capelli a forza di strapparseli. L’atmosfera catastrofista non si percepisce mai ed è in verità la cornice che fa da sfondo al matrimonio di Justine, che fin dai primi minuti si capisce essere una donna con evidenti problemi di depressione, o comunque di una fragilità estrema. Justine ha una sorella, Claire. Leggi di più