Di ponti, di porti e di battaglie navali, lungo il fiume della Padova romana

ponte_slorenzoCon un fitto calendario di proposte, Padova celebra nel 2017 il bimillenario della morte di Tito Livio, grande storico romano di origini patavine e autore della celebre opera Ab Urbe Condita, che narra in forma annalistica la storia di Roma dalla fondazione della città alla morte di Druso (754/753- 9 a.C.).

I diversi appuntamenti, organizzati dal Centro Interdipartimentale di Ricerca “Studi Liviani” e da altre istituzioni cittadine, hanno richiamato l’attenzione sulla grandezza di Patavium in epoca romana e diventata, alle soglie dell’età augustea, la terza città più importante dopo Roma e Cadice.

Ma che città era, la Padova romana, rispetto a quella di oggi?  Leggi di più

Albertino Mussato: la tensione politica e morale come esortazione

Albertino Mussato_notaio_padovaRiviera Mussato è un’antica via di Padova d’impronta medievale: cinge il centro storico costeggiando il naviglio interno e intersecando via Vescovado e Corso Milano. Il suo nome ci riporta alla mente un illustre padovano di inizio ‘300: Albertino Mussato.

Ma nella toponomastica urbana, in via Concariola 9 sorge un’altra traccia a lui riconducibile: il settecentesco palazzo Mussato, oggi sede della scuola media “Francesco Petrarca”, appartenuto un tempo alla nobile famiglia di Albertino e impreziosito dagli affreschi del veneziano Francesco Zugno. Leggi di più

Lovato dei Lovati: il mito di Antenore e la nascita dell’Umanesimo

P9250196_Padoue (2)Nel cuore della città, in via San Francesco, davanti alla sede della Prefettura, si staglia imponente un’edicola in mattoni che ospita l’arca in cui, secondo la tradizione, fu deposto il corpo di Antenore, mitico fondatore di Padova.

Accanto a questo sepolcro possiamo osservare il sarcofago dove giace Lovato dei Lovati: studioso che nel 1257 identificò i resti mortali di uno sconosciuto con le spoglie di Antenore, dando così concretezza alle leggende riguardanti le origini di Padova.

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