Si arresta di nuovo la sera dell’8 maggio l’iter amministrativo di approvazione del PAT di Asolo, quando, a causa dell’assenza della maggioranza leghista, la riunione chiesta dalla minoranza per discutere delle linee generali del piano viene annullata. Leggi di più
PAT
Biciclettata al Parco che verrà
Negli ultimi 30 anni un quinto d’Italia è stata cementificata. Anche a Padova si è costruito troppo e male. Legambiente chiede al Comune di Padova un stop all’edificazione, seguendo l’esempio dei comuni più virtuosi, quali quelli di Udine e di Desio, che hanno tagliato un milione di metri cubi dai loro piani regolatori. Il PAT (il nuovo piano regolatore) di Padova, infatti, è assolutamente sovradimensionato, consentendo nei prossimi anni un volume edificabile totale di 4.692.124 mc. Una spaventosa colata di cemento. A chi possa servire questa nuova volumetria non si capisce, visto in città ci sono già più di 7000 case che non riescono ad essere vendute.
Con una raccolta di firme tra i cittadini che ha già raccolto 2.000 firme – stiamo proponendo a Padova ed ai Comuni contermini di creare un Parco agricolo e paesaggistico esteso a tutto il territorio compreso tra la Brenta e il Bacchiglione, una grande “cintura verde” che faccia da barriera al cemento. Leggi di più
1 milione di meno. Udine esempio di buona urbanistica
Si è tenuto ad Agenda 21 il terzo appuntamento sulle buone pratiche da prendere come esempio per la costituzione del Parco Agro Paesaggistico Metropolitano di Padova. Ospiti sono stati Mariagrazia Santoro, assessore alla Pianificazione e ad Agenda 21 di Udine, ed Evaristo Petrocchi, responsabile nazionale di Italia Nostra per il Progetto Orti Urbani.
La relazione introduttiva dell’assessore Santoro ha trattato prevalentemente dell’esperienza degli orti urbani (vedi qui il video), ma la parte che più ci ha interessato, anche per i riflessi che potrebbe avere sul processo di pianificazione ancora in atto a Padova, è stata quella che ha riguardato la variante al Piano Regolatore di Udine. Leggi di più