Tagliamo 35 ligustri: serve rifare il marciapiedi di via XX settembre

alberi_XXsettembre_padova_abbattereAnche se non tutti i padovani lo sanno, l’Assessorato guidato da Alain Luciani ha deciso da mercoledì 20 Aprile, di buttare 300.000 euro dei contribuenti di Padova per fare dei marciapiedi più belli e sfavillanti in via XX Settembre.

Per questo sogno ossessivo-compulsivo per l’ordine e la perfezione, il Settore Manutenzioni ritiene, come sempre, “necessario” abbattere tutti gli alberi della via, ben 35 ligustri, per poi ripiantare i soliti 24 costosi arbusti (alberi di III o IV grandezza) dal valore ecologico (ombra e rimozione CO2 e smog) nullo.

Indignati e arrabbiati i negozianti locali e i cittadini che vi abitano: […] alla richiesta di copia delle perizie che si presume esistano e dimostrino che gli alberi sono a rischio schianto, il Settore Verde, in reiterata violazione della legge 241/90 sulla trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni, da un paio di mesi non fornisce più nessun atto […].

Ecco i principali e solidi motivi per qui questa operazione è inutile, dannosa e costosa e quindi palesemente sbagliata:

1) nel settembre 2014 vennero tagliati ben 7 ligustri con la scusa che erano malati: in tale occasione tutti gli altri erano stati valutati come non a rischio: non è credibile che oggi, improvvisamente, siano diventati a rischio […];

2) un’attenta ricognizione con mappatura fotografica della via mostra che la buona parte dei 35 alberi hanno una gabbia di metallo […]: dire che gli alberi sono tutti danneggiati perché senza protezione è chiaramente strumentale;

3) la via è già ottimizzata per massimizzare i posti auto: anche tagliando tutti gli alberi si potrebbe recuperare non più di un posto auto in tutta la via […];

4) i marciapiedi non sono in cattive condizioni: bisogna proteggere i cittadini da altri rischi ben più probabili di quelli rappresentati dagli alberi […];

5) più che di riqualificazione della viaè più corretto di parlare di degrado indotto […] queste aree desertificate lasceranno ampio spazio allo spaccio selvaggio di droga […]

6) il Settore Verde vuole far credere che un alberello di rimpiazzo a crescita lenta quale il preferito e costoso pero cinese sia equivalente a un ligustro maturo alto 8-9 metri con una chioma di 16-20 mq […] capace di un’ombra e assorbimento di smog incomparabilmente superiore;

7) a sostegno del punto precedente, uno studio scientifico recente del CNR (Morabito et al., PLOS ONE, 2015) ha dimostrato con misure satellitari della temperatura degli ultimi 13 anni che Padova è la seconda città in Italia per elevato rischio di gravi danni alla salute da calore per gli anziani sopra i 65 anni […]. Nel 2015, per le ondate di caldo, sono morte 15.000 persone in tutta Italia: una strage. Abbattere gli alberi in centro per fare il “Marciapiede Perfetto” è un atto di incoscienza.

taglio alberi XX settembre

[foto dei lavori iniziati e primi tagli che ci è arrivata stamani]

Invece di buttare 300.000 euro delle nostre tasche per obiettivi illusori e nocivi, il settore verde dovrebbe fare dei corridoi verdi per ridurre il rischio calore e favorire il turista. Purtroppo, aumenta sempre più nei padovani la consapevolezza che ai funzionari del verde e alla giunta del comune di Padova manchino le competenze e gli strumenti culturali, ecologici, scientifici e sanitari per pensare veramente alla salute e al benessere dei cittadini.

Alessandro Angrilli, Comitato Difesa Alberi e Territorio

sintesi a cura di Annalisa Scarpa, redazione di ecopolis

scarica qui l’articolo originale del Comitato Difesa Alberi e territorio

8 thoughts on “Tagliamo 35 ligustri: serve rifare il marciapiedi di via XX settembre

  1. domanda: qual é la convenienza per bitonci e soci nell’abbattere alberi belli che pure giovano alla salute, visto che la loro sfrenata passione per aumentare gli spazi a disposiziione per il mezzo privato di trasporto non viene ulteriormente appagata, almeno in questo caso?

  2. Ci sono di mezzo gli appalti, le clientele, le promesse (quelle sottobanco, non quelle elettorali), le mani in pasta, la legna da vendere, e il risparmio sulla pulizia delle foglie in autunno.

    Sindaci tutti – o quasi –
    avidi, insensibili, e tristemente ignoranti e bassi.

  3. “… questo sogno ossessivo-compulsivo per l’ordine e la perfezione …”: magari esistesse realmente ed esistesse parimenti per i quartieri/rioni periferici … magari.

  4. Per questo intervento di rifacimento marciapiede e quindi abbattimento degli alberi esistenti con sostituzione di altra specie, NON E DECISO dal settore del Verde, smembrato gia 2 anni orsono, ma dal Servizio Manutenzioni, quindi sono ingegneri a decidere queste cagate

  5. Forse dovrebbero dirlo che il business della legna da ardere aumenta e forse c’è qualcuno da accontentare………..se no non ci sono modi per capire l’assurdità di questi interventi….SENZA ALBERI NON SI VIVE

  6. Magari ingegneri… Temo sia qualche caposettore in cerca di visibilità nel momento in cui presenterà un bilancio che vede i costi diminuire (fintamente).

  7. Temo che il business del cemento e degli appalti sia ancora più redditizio di quello della legna. Vedi fermata ferroviaria di Mortise che volevano far diventare stazione AV e centri commerciali vari.

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