Un impegno fondamentale per la prossima amministrazione? favorire il rilancio del settore edilizio in modo ambientalmente sostenibile.
Un obiettivo che si centra attraverso un piano di riqualificazione edilizia che favorisca l’attività delle ESCO (società che investono in riqualificazione energetica a fronte di risparmi sulle bollette) e con l’accesso agevolato a fondi di rotazione in grado di garantire la riqualificazione di edifici soprattutto per chi non può accedere al credito.
E’ una delle richieste rivolte ai candidati Sindaci tramite la cartolina “Via le mani dalla città”. Il 16 maggio il confronto pubblico.
Purtroppo Padova possiede un patrimonio edile “colabrodo”, che nella stragrande maggioranza dei casi è stato costruito durante anni nei quali l’attenzione al risparmio non era certamente al centro delle modalità e tecnologie costruttive.
Perché le ESCO e i fondi di rotazione? Con tali meccanismi di finanziamento il cittadino, pur continuando a sostenere le attuali bollette, sarebbe in grado di riqualificare la propria abitazione a costo zero.
In contemporanea andrà posta attenzione su come effettuare tale tipo di riqualificazione,imponendo standard costruttivi molto elevati.
Il regolamento edilizio comunale, appena approvato, deve essere la base di partenza per l’avvio di un percorso di aggiornamento costante, che vada ad anticipare quanto previsto dalla direttiva europea 2010/31/UE sulla riduzione dei consumi per gli edifici.
Crisi dell’edilizia? Sbagliato e pericoloso tornare al vecchio modello basato sul consumo di suolo; il rilancio delle imprese locali sarà per quelle che acquisiranno in anticipo nuove competenze progettuali e tecnologiche. Solo così potranno ambire a diventare delle eccellenze nazionali nel campo.
Per ciò che riguarda invece la lotta ai cambiamenti climatici l’ultimo rapporto dell’IPCC dimostra quanto il clima sia decisamente cambiato e come ognuno di noi , o singola amministrazione cittadina, possa e debba dare il proprio contributo in merito.
Il Comune di Padova ha adottato un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES). Adesso serve avviare una vera road map, un impegno costante di monitoraggio e aggiornamento, con la speranza che il tutto non finisca per diventare solamente un mero esercizio di stile. A questo andrà certamente affiancata l’adozione di un Piano per l’Adattamento Climatico.
Ad oggi possiamo affermare che alcune di queste azioni sono già state promosse determinando benefici effetti sull’ambiente e sull’economia della città. Ad esempio Padova è una delle città in possessodel maggior numero di impianti domestici ad energia rinnovabile termica e fotovoltaica.
Riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, energie rinnovabili domestiche, azioni PAES, anticipazione ed applicazione dei regolamenti europei. Per ottenere tutto ciò è fondamentale l’informazione e il coinvolgimento; un contributo attualmente fornito dalla capillare rete degli Sportelli Energia promossi da Legambiente in collaborazione con Camera di Commercio e Comune.
E’ questo il principale motivo per il quale chiediamo a gran forza, alla prossima Amministrazione, di rendere stabile e capillare la rete Sportelli Energia. Solo così si ripeterà l’ottima riuscita dei Gruppi di Acquisto Solare (G.A.S.)recentemente premiati con il Premio energy med 2014 (Fiera di Napoli). Hanno permesso a Padova di diventare la prima città del Veneto per quantità di impianti fotovoltaici domestici installati.
Piero Decandia, Legambiente Padova