Gli anni ’80 non sono stati quel decennio di glamour e disimpegno che siamo abituati a ricordare. Anche la definizione di “anni del riflusso” è troppo semplicistica per descrivere la complessa evoluzione della realtà italiana. Piuttosto, in quegli anni, arriva a compiersi il processo in cui gli ideali di impegno civile e solidarietà che avevano caratterizzato il secondo dopoguerra vengono rimpiazzati dal cosiddetto “rampantismo d’ accatto”. La produzione culturale subisce una notevole trasformazione: si passa dall’ attenta e sofferta critica del reale ad una produzione artistica fine a sé stessa, autoreferenziale, sterile scopiazzamento di tendenze nate fuori dal nostro paese. Leggi di più
identità culturale
La nostra storia dentro la Torre dell’Orologio
Tra gli oltre 4.300 visitatori che nell’ultimo anno hanno salito gli stretti gradini della Torre dell’Orologio di p.zza dei Signori, su fino a sfiorare e scoprire gli antichi meccanismi che regolano il funzionamento della “copia” del 1430 del più antico Orologio astronomico del Mondo costruito nel 1344 da Jacopo Dondi e poi distrutto dalle guerre di fine trecento – ci sono state anche le discendenti della famiglia Dondi dell’Orologio e Mister Chris Mckay, il Temperatore del Big Ben di Londra.
E’ successo domenica 28 aprile quando, in occasione delle Celebrazioni per il settimo Centenario Dondiano; Leggi di più
Immigrazione e diversità culturale. Una risorsa per le città/2
Nell’ultimo numero abbiamo parlato della rete delle città interculturali (clicca qui). In questo articolo discutiamo le basi, empiriche e teoriche, dell’iniziativa.
L’idea che la diversità possa essere un vantaggio è da tempo riconosciuta. Già negli anni 60, l’urbanista Jane Jacobs proponeva la diversità, nella varietà di occasioni, abitanti, gusti, abilità, bisogni e ossessioni, come il vero fattore di successo delle città [1]. Più recentemente, il sociologo Richard Florida ha messo in evidenza come le città più aperte, e quindi più diverse, sono anche quelle più capaci di attrarre talenti e capacità (e quindi di produrre sviluppo di qualità) [2]. Leggi di più