L’annuncio della comunicazione ai sindacati della rinuncia da parte di Enel al progetto di riconvertire la centrale di Porto Tolle a carbone è un’ottima notizia non solo per le associazioni ambientaliste, ma per i cittadini, gli agricoltori, gli imprenditori veneti e romagnoli che hanno sempre visto il progetto come una minaccia per la salute, per l’ambiente e per le attività turistiche e agricole. Ora attendiamo l’annuncio ufficiale da parte di Enel. Fin dall’annuncio del progetto, nel 2005, WWF e Legambiente hanno condotto una battaglia di idee, ma anche legale, atto dopo atto, contro la riconversione, coadiuvati da un gruppo di avvocati competenti e coraggiosi. La posizione delle associazioni derivava dalla constatazione dei danni già prodotti dalla centrale precedente, a olio combustibile, e dall’assoluta contrarietà all’uso del carbone di fronte ai danni da prodotti al clima, alla salute e all’ambiente. Leggi di più
Enel
Centrali a carbone in Veneto? Solo Zanonato ci crede
Pochi lo sanno, ma per gli studiosi di energia il mese di maggio del 2013 verrà ricordato con un dato record: il quel maggio piovoso, freddo e anomalo, il nostro paese ha prodotto quasi il 44% della sua energia elettrica da fonti rinnovabili. Quasi il 50% di quello che hanno consumato le nostre aziende, le nostre case e i nostri uffici è stato prodotto, cioè, dal sole, dalla terra, dal vento, dai fiumi. Un dato del genere, solo pochi anni fa, sarebbe suonato come semplicemente irrealistico, figlio forse di qualche delirio ambientalista.
E invece sono dati ufficiali. Leggi di più