Una siepe per dire Stop al cemento: al via una campagna di crowdfunding

basso isonzo_seme_siepi_ca sanaPadova una città sempre più invasa dal cemento, l’aria irrespirabile un giorno su tre, la natura che sembra scomparire.

In città sono sempre meno le aree verdi, che vanno difese e valorizzate. Uno dei luoghi simbolo di questa “resistenza verde” in città è il Parco del Basso Isonzo.

Qui, alcune realtà che credono nel biologico, attraverso un social crowdfunding, vogliono raccogliere persone, idee, fondi, per dare vita in maniera concreta a un vero Parco Agricolo Biologico al servizio della città e dei cittadini che abitano il territorio.

L’idea è quella di piantare delle siepi campestri nei campi tra via Bainsizza e via Isonzo, a difesa delle colture, dell’aria e del suolo di questo cuneo verde tra le zone residenziali e produttive della parte sud di Padova.

Il progetto Un seme per il Parco Agricolo Basso Isonzo nasce sulla piattaforma Triboom come luogo di azione per i cittadini che pensano che di cemento questa città ne abbia visto fin troppo e che sia arrivato il tempo di sognare un utilizzo diverso delle poche aree verdi rimaste nel territorio urbano.

L’obiettivo è raccogliere i fondi necessari per creare un “corridoio ecologico” di circa 450 metri, lungo il confine di due aziende agricole biologiche dell’area (Le Terre del Fiume e Coislha) e assicurarne la manutenzione per un anno.

Perché una siepe? Qual è la sua funzione?

Con l’impianto di siepi si possono mettere in atto degli interventi di rinaturalizzazione che aumentano la biodiversità e al contempo fungono da filtro e barriera alle fonti di inquinamento legate al rumore, alle polveri, al particolato (particelle finissime disperse nell’aria) e alle sostanze di scarico dei veicoli a motore.

La vegetazione infatti possiede la capacita di deviare, assorbire, riflettere e rifrangere il rumore e di trattenere polveri e particelle sospese dei gas di scarico dei veicoli.

Ma le funzioni vitali delle siepi campestri sono innumerevoli: proteggono i corsi d’acqua, le coltivazioni biologiche, e rappresentano un rifugio per tutto il periodo riproduttivo della fauna, nonché un serbatoio di diverse specie di insetti utili all’equilibrio dell’ecosistema.

Sabato 11 marzo alle ore 20 l’iniziativa verrà presentata in Ca’Sana, il ristorante biologico in via SS. Fabiano e Sebastiano 13 a Padova, tra i promotori dell’iniziativa.

Fino al 7 maggio si potrà partecipare alla raccolta fondi anche solo con 10 euro collegandosi al link: www.triboom.com/parco-agricolo-basso-isonzo.

Al termine della campagna, i cittadini che avranno contribuito si daranno appuntamento nell’area designata per mettere a dimora le piante e festeggiare tutti insieme con un pranzo collettivo e musica dal vivo.

Una vera e propria festa, prevista per metà maggio, per celebrare l’inizio di un percorso verso la creazione di un parco agricolo urbano al servizio città.