Save the Zolla!

Per fermare il consumo di suolo al Basso Isonzo si continua a lavorare per il “Parco agricolo che ancora non c’è”

Per le Aziende Agricole l’inverno è tempo di bilanci e di programmazione; l’inverno 2024 è un momento di riflessione e di proposta importante per l’azienda agricola Arakè, che conduce 5 ettari di terreni nell’area Basso Isonzo, detto anche “il Parco agricolo che ancora non c’è” a Padova città.

Questi terreni, sui quali per decenni si è praticata agricoltura convenzionale, vale a dire monocultura stimolata da concimi, erbicidi e antiparassitari di sintesi chimica, altamente inquinanti ed impattanti, dal 2016 vengono lavorati seguendo i principi dell’agricoltura di rigenerazione agro-ecologica.

Oggi presentano una variegata biodiversità di colture, ortaggi, frutta, cereali e piante officinali attraversate da un disegno di fossati, siepi, piccole aree boschive e sentieri che possono essere camminati dalle persone desiderose di immergersi nella campagna… in città!

La riflessione principale è che nel futuro della città di Padova – e di tante altre città che in Italia presentano problematiche simili- che ha già “consumato” il 50% della propria estensione, spazi come quelli che stanno germinando al Basso Isonzo, siano imprescindibili in quanto portano energia vitale e, in generale, benefici alle persone e all’ecosistema del territorio fortemente antropizzato.

E la riflessione conseguente, ma altrettanto fondamentale, è che spazi così germinano se è la Comunità che abita il territorio che ne percepisce l’importanza e se ne prende cura, sostenendo, partecipando, proponendo.

In zona Basso Isonzo, nel recente passato ci sono stati momenti ed iniziative in cui la cura e l’interesse per il futuro dell’area da parte della Comunità si sono manifestate in maniera chiara. Oltre alla grande assemblea pubblica del luglio 2020 per contrastare l’ipotesi di nuove cementificazioni in zona, anche il crowdfunding Pianta la Siepe2017, l’iniziativa Nasce un bosco2018, il prefinanziamento della passata di pomodoro per il Parco Agricolo Basso Isonzo 2021-22, hanno ricevuto il sostegno e la partecipazione attiva di centinaia di persone.

Per Arakè il buon proposito è quello di continuare nel lavoro di consapevolezza e coinvolgimento delle persone interessate; nel 2023 è stato creato il gruppo wap Save the Zolla!in cui circolano informazioni sulle attività in campo, vengono convocate riunioni ed incontri, oltre alle info su come partecipare agli acquisti dei prodotti aziendali.

Save the Zolla! conta oggi 560 partecipanti ed è possibile iscriversi qui: https://chat.whatsapp.com/JuGKy6OZowTCKoLc3hSie1.

La proposta per l’anno che inizia è quello di far nascere una Comunità che Sostiene l’Agricoltura (CSA); l’obiettivo è quello di dar vita ad un’esperienza pilota con un gruppo di una 50 di sostenitrici e sostenitori, che possa accompagnare l’attività dell’azienda nel corso delle stagioni.

Proprio in questi giorni si stanno raccogliendo le adesioni per il periodo primaverile-estivo 2024, tramite la sottoscrizione di un accordo tra Arakè e le persone per la fornitura di prodotti agricoli di provenienza aziendale, con il proposito da una parte di garantire un sostegno all’azienda per la stagione in arrivo e dall’altra di valorizzare la varietà e la biodiversità di quanto proposto.

Matteo Sandon, Arakè