Un EcoForum completamente rinnovato mantiene al centro del dibattito la gestione dei rifiuti in quella che è si la migliore regione, ma con ancora ampi margini di miglioramento.
Lunedì 30 novembre si è tenuta la quinta edizione di Ecoforum Veneto, promosso da Legambiente in un formato inedito, adatto ai tempi di emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Negli studi di Pleiadi e con la collaborazione tecnica di Trama, l’edizione 2020 del forum regionale sull’economia circolare dei rifiuti è stata trasmessa online, e ha visto la partecipazione di ospiti d’eccezione in presenza e numerosi contributi a distanza, tra amministratori, consigli di bacino, gestori della raccolta, aziende del settore e buone pratiche nella gestione dei rifiuti. È possibile rivedere la diretta alla pagina Facebook di Legambiente Veneto (La diretta della mattina inizia dal minuto: 2:02:26 e termina al minuto 5:04:30; la diretta del pomeriggio con le premiazioni di buone pratiche e classifiche dei Comuni Ricicloni – Rifiuti Free inizia dal minuto: 6:31:00 e termina al minuto 7:39.00).
Con l’EcoForum è stato presentato l’annuale dossier Comuni Ricicloni 2020, consultabile nel sito web di Legambiente Veneto, che oltre ad ospitare i contributi di numerosi stakeholders, pubblica le consuete classifiche sulla qualità della gestione dei rifiuti dei Comuni veneti, realizzate sulla base dei dati raccolti ed elaborati dall’Osservatorio regionale Rifiuti di Arpav.
Anche nel 2019 è confermato il ruolo del Veneto di leader nella gestione dei rifiuti urbani nonostante la produzione totale di rifiuti urbani l’anno scorso sia stata di oltre 2,3 milioni di tonnellate, un valore leggermente in crescita rispetto all’anno precedente. La produzione pro capite si attesta a 471 kg contro un valore nazionale di 500 chilogrammi (dato ISPRA 2018), che corrisponde ad una produzione giornaliera pro capite di 1,29 kg, e la produzione pro capite di rifiuto urbano residuo è stata di 119 kg: l’obiettivo del piano regionale di 100 kg è stato raggiunto da 401 Comuni, mentre l’obiettivo rifiuti free, ovvero una produzione di rifiuto secco residuo a smaltimento per abitante inferiore ai 75 Kg l’anno, di Legambiente è stato raggiunto da 163 Comuni veneti.
Tra i Comuni, è Altivole il migliore del Veneto, con 34,4 kg anno per abitante e una percentuale di raccolta differenziata che sfiora l’85%.
Per quanto riguarda i Comuni capoluogo, Treviso apre la classifica con una produzione di rifiuto secco di 71 kg/anno e una percentuale di raccolta differenziata che supera l’82% dimostrando come un sistema di raccolta porta a porta spinto ed una tariffazione puntuale, consentono di ottenere risultati straordinari anche nelle città oltre che nei comuni di piccole dimensioni. Treviso si piazza al primo posto tra la classifica delle province, con il 91% dei comuni “rifiuti free”: 86 su 94, staccando nettamente tutte le altre venete, in particolare Padova, maglia nera con nessun comune su 102 che si qualifica rifiuti free.
La nuova classifica che Legambiente ha deciso di inserire quest’anno nel dossier è quella del bidone nero: sono 16 i comuni che in Veneto non raggiungono nemmeno il 50% della raccolta differenziata, dove spicca per il triste primato il Comune veronese di Ferrara di Monte Baldo che raggiunge una percentuale di raccolta differenziata al di sotto del 10%, quindi sostanzialmente inesistente.
Per la situazione di Padova si sottolinea il miglioramento dell’ultimo anno pari del 2%, che segna come la strada del porta a porta e della comunicazione verso gli utenti sia quella giusta. È necessario proseguire velocemente e non farsi intimidire da polemiche spesso strumentali portano la città nel passato.
Non solo classifiche ma anche proposte operative sulle politiche di gestione dei rifiuti: Legambiente Veneto le ha raccolte in 12 punti da implementare nel nuovo Piano Rifiuti regionale, che dovrà essere elaborato a breve dalla Regione Veneto.
Le proposte di Legambiente, che possono essere letti a pagina 8 del dossier Comuni Ricicloni, affrontano tutto lo spettro dell’economia circolare, in particolare, citiamo l’importanza della riduzione della produzione dei rifiuti fissando a 375 kg/abitante*anno il limite di produzione generale; del residuo secco procapite a 75 kg/abitante*anno e la massimizzazione della raccolta differenziata con obiettivo medio regionale di RD 80%, con un minimo del 70% per i Comuni al di sopra dei 100.000 abitanti.
Ma anche la stabilizzazione del modello “chi inquina paga”, principio cardine della normativa ambientale comunitaria, attraverso l’adozione progressiva su tutto il territorio regionale del sistema a tariffazione puntuale per i cittadini e le aziende, incentivando il modello di raccolta porta a porta spinto.
Va poi fermata la realizzazione di nuove discariche e la loro espansione, penalizzando economicamente l’interramento dei rifiuti attraverso la rimodulazione progressiva del tributo speciale per lo smaltimento in discarica a carico dei Comuni; definendo una tariffa unica, per discarica e incenerimento, a livello regionale che penalizzi comunque lo smaltimento e istituisca un fondo a sostegno del recupero.
Ecoforum Veneto e Comuni Ricicloni Veneto 2020 è un progetto di Legambiente Veneto realizzato in collaborazione con Arpa Veneto, grazie al patrocinio e contributo della Regione del Veneto ed al patrocinio del Comune di Padova.
Ecoforum Veneto e Comuni ricicloni 2020 è sostenuto da:
Partner principali: Assocarta, AcegasApsAmga, Cesaro Mac Import, FaterSmart, IdeaPlast, Nespresso, Savno, S.e.s.a, Sipa
Partner: AIM – Ambiente, Asvo, Contarina Spa, Ecozema
Partner tecnici: Favini, Studio Ecologia Applicata, Trama
Media partner: La Nuova Ecologia, Il Mattino di Padova, La Nuova di Venezia e Mestre, La Tribuna di Treviso, Il Corriere delle Alpi
Francesco Tosato, Redazione Ecopolis
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