Acqua, risparmiamola!

Accelerare il cambiamento per risolvere la crisi idrica e sanitaria: questo lo slogan della Giornata mondiale dellacqua 2023 (World Water Day).

Il 2022 è stato dichiarato dalla Società Meteorologica Italiana come lanno tra i più estremi mai registrati in termini di caldo e deficit di precipitazioni, registrando un saldo negativo pluviometrico complessivo del 30%. Secondo i dati dellOsservatorio CittàClima di Legambiente, sono aumentati del 367% i casi di danni dovuti alla siccità, passati dai 6 del 2021 ai 28 del 2022. Per la Giornata mondiale dellacqua 2023 Legambiente ha presentato il dossier Accelerare il cambiamento: la sfida dellacqua passa dalle cittàin cui fotografa il potenziale che avrebbero insieme la raccolta delle acque meteoriche in ambiente urbano e il riutilizzo di quelle reflue per lagricoltura: pari a 22 miliardi di metri cubi di acqua allanno, corrispondenti a circa 3 volte la capacità contenuta nei 374 grandi invasi in esercizio, che ammonta a circa 6,9 miliardi di metri cubi.

Accelerare il cambiamento, la sfida dell’acqua passa dalle città” e allora Legambiente ha stilato un “decalogo urbano”. Dieci le azioni secondo Legambiente per migliorare la gestione della risorsa idrica in città. 1) approvare in tutti i Comuni Regolamenti edilizi con obblighi di recupero, riutilizzo e risparmio dellacqua. 2) Criteri Ambientali Minimi per migliorare la gestione idrica attraverso gli appalti pubblici. 3) Infrastrutture e tetti verdi, vantaggiosi per la cattura e il trattamento dellacqua piovana, lombreggiamento, la mitigazione delleffetto isola di calore. 4) Riuso, recupero e riciclo per riutilizzare e usare le diverse fonti dacqua con un trattamento che corrisponda alluso, garantendo una qualità adatta allo scopo di utilizzo e la gestione integrata delle risorse idriche. 5) Ammodernamento della rete idrica per evitare le perdite di rete e gli sprechi. 6) Efficientare la depurazione delle acque reflue urbane, per il loro completo riutilizzo in settori strategici, come lagricoltura, sia sostenendo gli ambiziosi obiettivi previsti dalla revisione della Direttiva sul trattamento delle acque di scarico urbane che superando gli ostacoli normativi nazionali (DM 185/2003) rispetto al riutilizzo delle acque reflue così come previsto dal regolamento UE 741/2020. 7) Innovazione tecnologica da utilizzare per numerosi scopi, dal monitoraggio delle risorse al tracciamento delle perdite di rete. 8) Rifornire i corpi idrici e i loro ecosistemi, scaricando solo quello che può essere assorbito dallambiente naturale, riducendo gli apporti idrici e garantendone la qualità. 9) Modularità dei sistemi, garantendo opzioni multiple di risorse, trattamento, stoccaggio, convogliamento, migliorando i livelli di servizio e la resilienza dei sistemi idrici urbani. 10) Essere preparati agli eventi estremi, coinvolgendo i cittadini nella gestione sostenibile delle risorse idriche urbane e nella sensibilizzazione alla comprensione dei rischi e opportunità.

MM – Redazione Ecopolis

Giornata mondiale dell’acqua, il decalogo di Legambiente per il risparmio idrico in città – La Nuova Ecologia