Sviluppo sostenibile, facciamo il punto

sostenibilita a che punto siamo fondazione lanza_ritaglioA che punto è la sostenibilità in Italia? Quale contributo offre la riflessione scientifica all’affermarsi di una cultura della sostenibilità? E ancora, le molte buone pratiche degli enti locali, delle imprese e del mondo associativo vanno nella direzione di una società sostenibile?

Sono queste alcune delle domande al centro dell’incontro Sostenibilità: a che punto siamo? promosso dalla Fondazione Lanza in occasione del suo trentennale, con il Comune di Padova e la rivista Ecoscienza nell’ambito del Festival dello sviluppo sostenibile 2018.

L’iniziativa, programmata per giovedì 31 maggio a Palazzo Moroni (Sala Paladin, ore 15.00-19.00) propone una riflessione a più voci sui limiti e le prospettive del paradigma della sostenibilità, introdotto nel dibattito pubblico internazionale dal Rapporto Brundtland nel 1987 e diventato con l’approvazione dell’Agenda 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU nel 2015 l’orizzonte di riferimento per le politiche di sviluppo a livello locale, nazionale europeo, internazionale.

Non vi è dubbio che in questi 30 anni la sostenibilità è entrata nel vocabolario corrente, si pensi a parole come energie rinnovabili, efficienza energetica, recupero, riciclo, riuso, mobilità lenta, servizi ecosistemici, economia circolare, adattamento, mitigazione, resilienza (…) così come in molti nostri comportamenti quotidiani. Nello stesso tempo ci si è resi conto che è difficile cambiare i sistemi economici e sociali, così come gli stili di vita e che i risultati raggiunti sono provvisori e instabili e richiedono un impegno costante e duraturo.

L’incontro vuole essere un’occasione per fare il punto sul cammino percorso e su quello ancora da percorrere verso società sostenibile con il contributo di Alessandro Bratti, già presidente della Commissione bicamerale sulle ecomafie e ora direttore generale di Ispra; Antonio Marcomini, Università Ca’ Foscari di Venezia, chimico, esperto di inquinamento, cambiamento climatico e contaminazioni ambientali; Davide Pettenella, Università di Padova, agronomo forestale, fondatore di FSC Italia ed esperto di servizi ecosistemici; Gabriella Chiellino, imprenditrice e delegata per l’ambiente di Confindustria Veneto, Arturo Lorenzoni, vicesindaco del Comune di Padova e Coordinamento Italiano Agende 21 locali.

Sarà presente anche Vittorio Cogliati Dezza, già presidente di Legambiente e curatore del volume Alla scoperta della green society (ne abbiamo parlato qui, ndr). Coordinano i lavori Matteo Mascia e Stefano Folli, direttore della Rivista Ecoscienza.

Matteo Mascia*

coordinatore del Progetto Etica e Politiche Ambientali della Fondazione Lanza

* Matteo Mascia interverrà anche venerdì 25 maggio all’incontro organizzato dall’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro – Diocesi di Padova, e dal gruppo Pastorale Sociale e del Lavoro – Vicariato di Este e di Monselice, dal titolo Economia circolare: passi concreti per uno sviluppo sostenibile. Saranno presenti anche Rossano Ercolini (presidente di Zero Waste Europa) e Gugliemo Frezza (direttore de La Difesa del Popolo, moderatore dell’incontro). L’appuntamento è alle 21.00 in Sala Consiliare –  Piazza Maggiore, Este. Maggiori info qui.

Tutti gli eventi del Festival dello Sviluppo Sostenibile, promosso da ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), con oltre 180 organizzazioni e reti della società civile, sono visibili qui.

4 thoughts on “Sviluppo sostenibile, facciamo il punto

  1. Gentile Luca Luciani, come potrà notare Lei stesso, alcune organizzazioni cattoliche citate a fondo articolo sono anche in prima persona promotrici di attività culturali di rilievo, e non ci risulta che il credo religioso sia in sé un ostacolo alla costruzione di una sensibilità a proposito della sostenibilità ambientale. Dunque qualsiasi Suo appunto al riguardo ci pare irrilevante.

  2. … vero, con tutto ciò che culturalmente e politicamente ne consegue: ed evidentemente non da oggi.

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