Il mondo aumenta le spese militari e il pericolo di guerra: 2.443 miliardi di dollari nel 2023. Non passa di qui la nostra sicurezza
“Serve disarmo per salvare persone e pianeta”. Proponiamo l’estratto di un articolo della Rete Italiana Pace e Disarmo:
L’Umanità si trova a un bivio in cui le decisioni politiche sui bilanci della difesa determineranno la traiettoria delle molteplici crisi in cui siamo immersi.
Guerre e conflitti armati stanno devastando intere regioni del mondo. Secondo i dati del SIPRI, la spesa militare globale è aumentata del 19% tra il 2013 e il 2022, e dal 2015 è aumentata ogni anno. Eppure, da Gaza all’Ucraina, alla Repubblica Democratica del Congo, al Sudan, al Myanmar o al Manipur, questo non ha fatto nulla per risolvere i conflitti persistenti né per ridurre le tensioni globali. Al contrario, l’aumento delle spese militari e l’intensificazione del militarismo hanno solo aumentato la fragilità della pace e della cooperazione globale.
L’aumento delle temperature sta modificando i modelli climatici in modo profondo ed estremo. Milioni di persone stanno già sperimentando le conseguenze disastrose del cambiamento climatico e del degrado ambientale, amplificate ulteriormente da conflitti violenti…
Il mondo si trova a un bivio geopolitico, anche se ci stiamo allontanando dal periodo post-Guerra Fredda verso una nuova era di multipolarità, ma i leader globali stanno aumentando in modo preoccupante la loro dipendenza da soluzioni militarizzate…Oggi la spesa militare viene propagandata come una necessità per mantenere tutti gli aspetti della sicurezza. Nel frattempo, è emersa una vasta rete di interessi e di potere globale, guidata da pochissimi attori privati sovranazionali che controllano le imprese e influenzano i governi in modo puramente antidemocratico. Si tratta di una rete di potere globale che include e collega imprese militari e dell’energia fossile… Una rete che lavora, direttamente e indirettamente, per impedire l’adozione di misure che potrebbero alleviare la crisi ambientale planetaria e la sofferenza di milioni di persone. Una rete che non si sottrae a raccogliere profitti dalla vendita di armi ad attori genocidi, come vediamo nel sostegno militare dato a Israele per continuare i suoi implacabili attacchi a Gaza. Dobbiamo invece garantire il dispiegamento di un potere democratico in tutto il mondo.
Le spese militari non solo alimentano guerre e conflitti armati in tutto il mondo, ma sottraggono anche risorse che potrebbero essere destinate ad affrontare i cambiamenti climatici, a investire nella giustizia globale (compresi gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite) e a promuovere la trasformazione pacifica dei conflitti e il disarmo.
Le forze armate sono tra i maggiori consumatori di carburante al mondo, con il 5,5% delle emissioni globali, mentre l’uso di sostanze chimiche inquina il territorio intorno alle basi militari, avvelenandolo per generazioni. L’uso continuo di mine e munizioni a grappolo, così come di armi convenzionali, lascia la terra inabitabile per generazioni. Il costo opportunità della spesa militare “ci costa un Mondo”. Letteralmente.
Siamo consapevoli che le attuali sfide che l’Umanità deve affrontare (guerre e conflitti, crisi climatica, crisi sociale, crisi della democrazia, pandemie, deforestazione, perdita di biodiversità e molte altre) sono globali e transfrontaliere. Queste sfide richiedono uno sforzo comune e coordinato che può essere raggiunto solo costruendo nuove alleanze tra una vasta gamma di attori – dalla società civile alle istituzioni internazionali, agli Stati, alle imprese e ai popoli – per finanziare e creare giustizia, pace e diritti umani per il pianeta.
…
Facciamo appello alla società civile a livello locale, nazionale, regionale e internazionale, affinché si unisca nella campagna per combattere la tendenza all’aumento delle spese militari, per rafforzare il movimento globale per la pace e la giustizia e per sfidare i responsabili delle decisioni che cercano di giustificare un militarismo senza fine in nome della nostra sicurezza.
Leggi l’articolo integrale: https://retepacedisarmo.org/spese-militari/2024/disarmare-ora-per-salvare-le-persone-e-il-pianeta/
Redazione Ecopolis