Passata per il Parco

Cercasi 500 pre-finanziatori per un prodotto che ancora non c’è. Una scommessa per il futuro del Parco agricolo del Basso Isonzo.

 

Una scommessa. È questo il senso della campagna lanciata dall’azienda agricola Terre Prossime: realizzare una passata di pomodoro a filiera corta, partecipata dai cittadini e coltivata nelle terre del Basso Isonzo.

«In questi giorni abbiamo avviato la campagna per il prefinanziamento della Passata x il Parco Agricolo: un progetto concreto, 100% Basso Isonzo, con cui, dopo le mobilitazioni dell’estate scorsa, vogliamo riaccendere l’attenzione sul futuro dell’area. Con questa campagna vogliamo realizzare un’operazione di economia locale e solidale e coinvolgere 500 persone per dare un segnale concreto che metta in evidenza quanto i cittadini hanno bisogno di spazi verdi di vita comunitaria e non di altro cemento. Una necessità che lo stato di emergenza sanitaria causato dalla pandemia da Covid-19 ha acuito» spiega Matteo di “Terre Prossime”.

La produzione della passata avverrà interamente nel parco del Basso Isonzo: i pomodori saranno coltivati nei campi dell’azienda agricola ‘Terre Prossime’ e in quelli di ‘Le Terre del Fiume’ . La trasformazione in passata sarà affidata alla cooperativa sociale ‘Coislha e i pomodori raccolti verranno lavorati nelle cucine della casa circondariale ‘Due Palazzi’ di Padova, grazie a un progetto di inserimento lavorativo per i detenuti.

«Facciamo fatica a far capire che vogliamo vendere una sola confezione per persona perché vogliamo “investire”, vale a dire creare una base solida di persone che ci consentirà di far crescere questo progetto di economia locale, che vuole coinvolgimento, crea opportunità e chiede cura e attenzione» conclude Matteo.

Con una quota di 18,00 euro si contribuisce al pre-finanaziamento acquistando una confezione da 6 barattoli di passata da 500 grammi. L’obiettivo è arrivare a produrre 500 confezioni – una per ciascun pre-finanziatore – e raccogliere  9.000 euro. I costi dell’azienda agricola sono: acquisto delle piante di pomodoro; lavori preparatori per la messa a terra manuale; Irrigazione, manutenzione e raccolta dei pomodori manuale; trasformazione dei pomodori raccolti in passata; imbottigliamento, etichettatura e confezionamento;  comunicazione e promozione della campagna. Partecipa anche tu, clicca qui.

Il progetto è realizzato in rete da: Terre Prossime, Le Terre del Fiume – Azienda Agricola, Coislha, Comitato per il Parco Agricolo Basso Isonzo Il futuro del Basso Isonzo, Banca Etica, con il sostegno di Legambiente Padova GAS Mandriola e i 500 che investiranno nei barattoli.

Redazione Ecopolis