Parco Colli Euganei: una risorsa da non buttare!

ColliLe dimissioni di Gianni Biasetto da presidente del Parco segnano un ulteriore passo in un percorso di agonia in cui l’Ente Parco procede da oltre un decennio.

Un Parco, peraltro, fortemente voluto e faticosamente ottenuto da chi viveva e amava questo territorio e ne riconosceva l’enorme valore, che intendeva “difenderlo” e “valorizzarlo” come previsto dal Piano Ambientale che costituisce la carta attuativa del Parco.

Negli ultimi decenni il Parco ha subito colpi pesantissimi da parte di diversi soggetti, gli organi politici che hanno gestito l’Ente, ma anche le amministrazioni degli stessi comuni appartenenti al Parco stesso, che ne hanno fatto un terreno di conquista e di depauperazione, assecondando speculazioni edilizie scandalose, favorendo  attività impattanti e incompatibili con le finalità del parco (vedi il revamping di Italcementi), sottoscrivendo progetti folli di vera e propria distruzione fisica e culturale dei luoghi (l’ascensore nel cuore della Rocca di Monselice), dimostrandosi disinteressati verso la perdurante privatizzazione di sentieri e inerti verso progetti di grande interesse culturale e turistico (uno fra tutti l’anello ciclabile).

Non hanno saputo cogliere opportunità offerte dai bandi europei, hanno agito in maniera vessatoria e severa verso i soggetti deboli, mostrandosi invece accondiscendenti nei confronti dei potenti, alimentando così il diffuso pensiero che il Parco, più che favorire i suoi abitanti, sia un costoso carrozzone che ne ostacola le attività. Su questo fertile terreno, in tempi recenti è stato facile per la Regione proporre una riforma dell’ente tramite una proposta di legge che sulla carta mirava a razionalizzarlo e a ridurne i costi, ma che nella sostanza intendeva azzerarlo e svuotarlo del suo significato.

Noi pensiamo che il Parco sia una ricchezza e non un costoÈ inconcepibile non aver trovato, nell’arco di più di dieci anni, il modo di regolarizzare la situazione dei trenta operai forestali stagionali che, assieme agli operai fissi, hanno sulle spalle la gestione e la cura dell’aspetto naturalistico, ossia l’ossatura del Parco. È una follia che ogni anno occorra presentare dei “progetti” per ottenere dalla Regione i finanziamenti necessari allo svolgimento di queste attività ed è una follia che per questo, quest’anno, al Parco non sia stato erogato neppure un euro. Non solo ciò arreca un danno gravissimo al territorio, ma determina il disagio, facilmente immaginabile, nei lavoratori stessi. Per questo motivo siamo vicini a loro, che hanno fatto presenti le loro richieste nelle sedi della Regione.

Questo è l’ultimo momento utile per ricomporre i pezzi di questo complicato mosaico che è il Parco e per dargli un nuovo impulso, a partire dai territori.  Per questo ci rivolgiamo a tutti i soggetti che del parco sono i protagonisti: dalle figure che operano nel turismo (compreso quello termale che, con i Colli, ha un rapporto di simbiosi), nella cultura, nell’agricoltura, nell’arte e nella ristorazione, alle associazioni di categoria, alle altre associazioni ambientaliste, culturali, sportive, ai comitati, ai singoli cittadini che amano il Parco e a tutti quelli che si sentono coinvolti. Vogliamo costituire, assieme a loro, un tavolo di riflessione e di lavoro comune che, evitando le logoranti liturgie degli ultimi anni, diventi il motore di un nuovo Parco e che favorisca un dialogo proficuo tra economia, lavoro, qualità della vita e dell’ambiente.

A nome dei Comitati e Associazioni Ambientaliste area Colli Euganei: 

Francesco Miazzi, Christianne Bergamin, Flores Baccini, Paolo Bonaldi, Michelina Rossi, Alessandra Romano, Paolo Merlini, Filippo Zodio

One thought on “Parco Colli Euganei: una risorsa da non buttare!

  1. Buongiorno,
    condivido l’analisi e la proposta su un nuovo Parco Colli che avete scritto sull’articolo qui sopra.
    Abito sui colli, a Teolo., e vedere il degrado dei boschi, delle zone vicino a case prese a discariche a cielo aperto, la non cura degli animali selvatici feriti, il problema del sovrapopolamento dei cinghiali mai risolto seriamente, …
    Per ultimo, di questi giorni, l'”ordine” da parte di ETRA e Comune di Teolo di procurarsi cassonetti di plastica (4 per famiglia, 1 per ogni tipo di rifiuto) da mettere in strada…immaginate i colli, lungo la strada, disseminati da cassonetti dell’immondizia?!?
    E’ davvero incredibile!
    Cosa possiamo fare noi semplici cittadini per opporci a questa forma di “disastro visivo” del bellissimo paesaggio?
    Buona giornata.

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