Un grido d’allarme, uno sguardo consapevole, un ammutinamento, una scelta di vita. Oppure no. L’importante è leggere per conoscere e capire.
Per affrontare quest’estate di siccità, temperature altissime, crolli e altri disastri, una selezione di titoli che ci aiutano a capire, ci spingono ad agire e non nasconderci dietro una foglia di fico, con buona pace dei lettori del Giornale o di Libero.
Il capitalismo non è compatibile con la vita dell’uomo sulla terra!
Emma, una blogger, fumettista e ingegnera informatica francese, con tre storie a fumetti ci arma contro le disinformazione e le false soluzioni sul cambiamento climatico mostrandoci che possiamo salvare il pianeta oppure il capitalismo.
Emma – Cambiamo il sistema, non il clima! – Laterza
Tre imperativi a cui possiamo disobbedire, in un ammutinamento personale e sociale, che parte dalla capacità di riuscire a cambiare, con piccoli aggiustamenti, la rotta:
Produci Consuma Crepa
Un manuale di resistenza e cambiamento di Angelo Miotto per i tipi di Altraeconomia, con una intervista a Vandana Shiva
“Questa economia fa solo profitto. Schiaccia la vita per fare soldi. Nel piantare un seme, noi reclamiamo la vita (…) Semi di amore, semi di condivisione. Questo conta. Seminate i semi dell’economia della cura.”
Nel volume Contronature – teorie e pratiche di ecologia politica recentemente pubblicato da Derivapprodi con la cura di Matteo Bronzi e Caterina Ciarleglio, diversi contributi permettono di ricostruire l’evoluzione storica dell’ecologia politica.
Nell’arco di una generazione il discorso ecologico si è ridotto a lavorare esclusivamente su risparmio energetico e riciclo, perché il sistema industriale è riuscito a disinnescarne il potenziale sovversivo ricostruendo l’immaginario di sostenibilità oggi imperante che gira solo intorno a energia e rifiuti: “energia perché gli serve per continuare a vivere, rifiuti perché così tutto quello che produce può tornare in circolo. Così facendo non viene toccato il principio base su cui si regge: l’ideologia del comprare. (…) E così il sistema ha trovato la maniera di guadagnare dai suoi stessi danni.”
(Avevamo già parlato di ecologia profonda in un precedente articolo su Arne Naess
Andri Snaer Magnason, narratore che ha dedicato la vita alla scienza e all’attivismo ambientale, ha un compito: far sì che gli appelli lanciati dagli scienziati su problemi come il riscaldamento globale o l’acidificazione degli oceani non restino un rumore bianco che ci lascia indifferenti e immobili, o quasi. Devono toccarci cognitivamente ed emotivamente, dobbiamo interiorizzarne un’immagine e un significato. L’autore, intrecciando storie di famiglia, conversazioni future tra figlie e pronipoti, interviste al dalai lama, incursioni nella poesia, scoperta di nessi inaspettati in mitologie tra terre lontane (la mucca ancestrale), racconta i dati scientifici, li immerge nel patrimonio culturale comune per investirli di senso, e aiutarci a fare un piccolo passo più in là.
Il tempo e l’acqua – Iperborea. Il libro ha vinto il premio Terzani 2021 con questa motivazione:” Per questo grido d’allarme lanciato con urgenza al genere umano, per il modo semplice ed efficace eppure rigoroso, di rendere evidente e farci comprendere l’entità del fenomeno, Il tempo e l’acqua è un libro necessario”.
“Dovrei annunciare al mondo che un miliardo di vite umane sono a rischio? E a che titolo parli, mi chiederebbero? Mi è apparsa in sogno Auohumla, la mucca universale. Parlo a suo nome.”
Giandomenico Tono, libraio Pangea