L’associazione Biologi del Veneto propone una serie di riflessioni intorno ai cambiamenti climatici e al nostro modello di sviluppo
“Pensare un benessere diverso” è il titolo di una serie di incontri, con focus sugli effetti dei nostri stili di vita su ambiente e cambiamento climatico, che l’Associazione dei Biologi del Veneto, Missionari Comboniani Padova, Laici Missionari Comboniani e altri enti e associazioni stanno organizzando e promuovendo, a partire dal prossimo 11 ottobre fino a maggio 2025.
L’intenzione alla base dell’iniziativa è di mettere in discussione alcuni assunti che stanno alla base del nostro modello di sviluppo, un modello che appare sempre più insostenibile sotto il profilo ambientale, sociale ed economico. Partendo dalla descrizione di alcune situazioni e alterazioni ambientali presentate dai relatori, si rifletterà attraverso lo stimolo della figura del discussant, sulle ripercussioni sulla vita e salute non solo di chi ne è causa ma anche delle popolazioni che incolpevolmente ne subiscono gli effetti. Cercheremo di pensare insieme, partendo dal concetto di “cultura” e dal suo significato etimologico di “coltivare”, a come coltivare valori più consoni a un’idea di “benessere” che non sia distruttivo per l’ambiente e penalizzante per una parte dell’umanità, presente e futura, a come possiamo coerentemente metterli in pratica e trasformarli in un’istanza collettiva alle istituzioni.
L’ispirazione viene dall’ Enciclica del 2015 “Laudato sii”, già toccata lo scorso anno, a cui si è aggiunta l’istanza contenuta nell’Appello per il contrasto al cambiamento climatico lanciato dal Centro Studi Levi Cases dell’Università di Padova.
Nel primo appuntamento, previsto il giorno 11 ottobre ore 18 presso la sala del Redentore in C.so Vittorio Emanuele, 174 a Padova, verrà presentato il contenuto dell’Appello e le ragioni che lo hanno determinato. Con Arturo Lorenzoni, professore di economia dell’energia di UNIPD e Silvia Crafa, Professore di Logica matematica di UNIPD, discuteremo del ruolo delle tecniche, necessarie ma non sufficienti, per affrontare l’emergenza climatica. Il filosofo Andrea Bizzozero ci aiuterà a trarre le conclusioni e far emergere le contraddizioni tra la conoscenza acquisita, forse ancora ad appannaggio di pochi, e le pratiche condotte dai più.
Il secondo appuntamento si svolgerà il 12 ottobre ore 15 al Parco Iris, nel contesto del Padova City Contract, un impegno preso dalla città nei confronti dell’UE a raggiungere la neutralità carbonica al 2030. Si farà una passeggiata al parco Iris per esplorare i preziosi servizi ecosistemici forniti dal verde pubblico e coglierne il ruolo insostituibile di contrasto ai cambiamenti climatici nel contesto urbano. Accompagnati dalla Biologa Eleni Katelozu e dalla Naturalista Carlotta Fassina, parleremo del ruolo di regolazione del verde, della sua capacità di depurazione di aria e acqua, di raffrescamento dell’isola di calore urbano e di costituire habitat utili alla fauna selvatica. Seguirà un confronto con Chiara Gallani, Consigliera comunale di Padova con delega alla missione neutralità climatica e Francesco Tosato, Presidente di Legambiente Padova, sulle possibili azioni di adattamento ai cambiamenti climatici in città e del futuro ampliamento del Parco Iris.
Per informarsi sui prossimi appuntamenti del ciclo di incontri: www.biologidelveneto.it
Lucilla Ostellari, ABV- comitato organizzatore