Una conferenza per esplorare la connessione tra femminismo, urbanistica e mobilità: temi sempre più centrali per ripensare le città del futuro
Il femminismo può diventare uno strumento di trasformazione urbana e sociale gettando le basi per città più inclusive, sostenibili e a misura di tutte e tutti? È la domanda cui vuole rispondere “Ecotransfemminismo: ripensiamo le città in maniera sostenibile” la conferenza che si svolgerà venerdì 11 ottobre alle 19.00 al Parco Iris. La ricerca della risposta si articolerà attraverso le testimonianze e le esperienze di tre ospiti: Rubina Pinto, Valentina Novak e Martina Miccichè.
La serata si aprirà con una riflessione introduttiva sul perché sia importante parlare di femminismo in relazione alla pianificazione dello spazio urbano e alla mobilità. Quali sfide e opportunità emergono quando consideriamo lo spazio urbano dal punto di vista delle donne e delle soggettività marginalizzate? A queste domande risponderanno le tre nostre invitate.
Rubina Pinto, Vicedirettrice di Legambiente Piemonte e Valle D’Aosta, ci parlerà del percorso che sta portando avanti all’interno dell’associazione, evidenziando come le pratiche femministe stiano influenzando il lavoro di Legambiente. Si discuterà di come tali pratiche possano contaminare e arricchire le varie tematiche ambientali, dalla tutela del territorio alla giustizia climatica. Rubina ci offrirà spunti su come si può parlare di riqualificazione urbana attraverso una prospettiva femminista, con particolare attenzione alle città che vogliamo immaginare per il futuro.
Valentina Novak, architetta, esperta di urbanistica approfondirà le problematiche legate alla progettazione delle città attuali. Le città, spesso progettate con una visione unilaterale, non sempre rispondono alle esigenze di tutti i cittadini. Valentina affronterà il tema dell’accessibilità urbana per categorie spesso dimenticate, come persone con disabilità, anziani e genitori con bambini, e discuterà delle conseguenze dell’urbanizzazione sul consumo di suolo. Il suo intervento metterà in evidenza l’importanza della progettazione partecipata , un metodo per costruire spazi urbani coinvolgendo direttamente le persone che li abiteranno. Inoltre, si parlerà della relazione tra spazi verdi, parchi e questioni di genere, e del rischio di gentrificazione legato agli interventi di riforestazione urbana.
Martina Miccichè, autrice e attivista, ci porterà il suo punto di vista partendo dal concetto di femminismo di periferia, tema centrale del suo libro. Esplorerà come le questioni di genere, classe e territorio si intersecano nelle zone marginali delle città. Martina rifletterà sul rapporto tra periferie, consumo di suolo e mancanza di infrastrutture, evidenziando come queste aree siano spesso escluse dalle grandi pianificazioni urbane. Il suo intervento sarà un’occasione per discutere di come il femminismo possa offrire strumenti utili per ripensare le dinamiche di esclusione e accesso alle risorse nelle città, specialmente nelle periferie.
L’evento è organizzato da Legambiente Padova in collaborazione con Across The University, il festival organizzato dall’associazione studentesca UDU Padova.
Francesca Pollero, Redazione Ecopolis