Visioni di Agroecologia

Una serata di visioni e racconti su ecologia urbana, agricoltura sostenibile e buone pratiche ambientali.

Giovedì 16 settembre saranno proiettati due documentari sull’agricoltura sostenibile e non solo:
NOTA: visto il meteo, la proiezione si svolgerà nella sala comunale di via Guasti 12 C (non più al Parco dei Salici)

> alle 20.30: incontro con Jonathan Ferramola, Direttore di Terra di Tutti Film Festival di Bologna, Eleonora Migno responsabile campagna AMAzzonia di COSPE, Sandro Ginestri Presidente Legambiente Padova, Sandro Bozzolo regista;
> alle 21: Proiezione di Siamo qui da 20 anni
> alle 22: Proiezione di Food for Change

FOOD FOR CHANGE
di Benoît Bringer (Francia 2019, 55 min)

La battaglia contro il riscaldamento globale passa per la tavola: il cibo rappresenta l’arma più potente nella lotta per proteggere il nostro pianeta. Oggi la nostra dieta gioca un ruolo importante nelle minacce che pesano sul pianeta. Fortunatamente, c’è speranza. Il giornalista investigativo Benoît Bringer intraprende una ricerca, a livello globale, per incontrare donne e uomini che stanno promuovendo un nuovo modello di alimentazione, nel rispetto delle persone e della natura.
Questo documentario dimostra come ognuno di noi possa essere motore di cambiamento, ideando ricette a favore di una scelta alimentare economicamente sostenibile.

Il vostro piatto è legato a tutti i problemi che il nostro pianeta sta affrontando oggigiorno. L’aumento delle temperature, l’inquinamento atmosferico, dei fiumi e degli oceani, la perdita della biodiversità o addirittura l’uso improprio dell’acqua. E sapete cosa vi dico? Questa potrebbe essere un’ottima notizia. Perché se cambi il modo in cui mangi ogni giorno puoi proteggere il pianeta e, con esso, l’incredibile e meravigliosa natura di cui godiamo oggi”. (Benoît Bringer)

SIAMO QUI DA 20 ANNI
di Sandro Bozzolo (Italia 2020, 48 min)

I migliori vini italiani prodotti grazie al lavoro di operatori in maggioranza macedoni, la produzione casearia fondata sulla presenza di lavoratori indiani con il turbante, la frutta del saluzzese e del cuneese e i castagneti in stato di abbandono che trovano nuovi custodi provenienti dall’Africa. Latte, vino, formaggio, frutta e castagne: la vocazione agricola della Provincia di Cuneo, terra fortunata tra le Langhe e le Alpi del Mare, si rinnova nel segno di una globalizzazione del mercato del lavoro che sopperisce alla mancanza di manodopera locale, e diviene emblematica di quanto accaduto nell’intero mondo occidentale.
Insieme ai nuovi contadini arrivano nuovi colori e altre culture, e così, mentre ai piedi del Monviso sono sorte nuove cerimonie in contrasto con lo spirito delle genti e la storia del Re di Pietra, anche il fiume Tanaro torna a diventare, per un giorno, un fiume sacro in cui immergersi per chiedere protezione. Ma tra i suoni e i silenzi del lavoro quotidiano, mentre i figli crescono e diventano italiani senza passaporto, una domanda si va formando ed è rivolta a tutti: siamo qui da vent’anni, per quanto tempo ancora dovremo rimanere invisibili?

Iniziativa organizzata nell’ambito del progetto Bio&Diversità accessibile anche a persone con una disabilità sensoriale di tipo uditivo,

La serata è parte del programma del Porto dei Salici dal 14 al 18 settembre al Parco dei Salci, Padova.