VIENI A VISITARE I MONUMENTI INACCESSIBILI

L’impegno ventennale di Salvalarte per la cura e l’accessibilità di alcuni monumenti cittadini

Con un articolo pubblicato su Il Mattino di Padova alcuni giorni orsono, l’associazione Mi Riconosci ha denunciato la presenza a Padova di dodici monumenti inaccessibili, perché “chiusi alle visite oppure aperti occasionalmente e con gestioni improvvisate. Tra questi anche la Torre dellOrologio di Piazza dei Signori e la Scuola della Carità di via S. Francesco. 

Vogliamo rassicurare gli amici di Mi Riconosci, così come tutti i padovani e i turisti che li volessero visitare: questi monumenti sono tuttaltro che inaccessibili, sono anzi visitabili gratuitamente grazie all’impegno dei volontari che con la campagna Salvalarte, si prendono cura di tesori meno conosciuti della nostra città, proprio per renderli fruibili al pubblico. 

Orari e modalità di apertura sono consultabili qui.

Con Salvalarte a Padova, Legambiente dà il proprio contributo per la cura e la riscoperta del patrimonio culturale. Dopo il periodo di pandemia che ha messo in seria difficoltà le attività della campagna, quello appena trascorso è stato un anno di ripartenza che ha registrato la presenza di decine di volontari e  migliaia di visitatori.

Oltre alle aperture ordinarie, numerose sono poi le aperture straordinarie organizzate ad esempio in occasione delle Domeniche Ecologiche o di iniziative come El Biologico in piassa e la Notte Bianca del Liviano organizzata assieme a UDU. Negli ultimi mesi inoltre, è stata ottima la riuscita degli Eventi segretirealizzati con lobiettivo di far conoscere ai giovani i monumenti aperti da Salvalarte. I concerti di Elisa Erin Bonomo alla Reggia Carrarese, dei Cinque Uomini sulla Cassa del Morto alla Scuola della Carità e di Damien McFly allOratorio di Santa Margherita, così come la mostra di illustrazioni di Isabella Labate alla Torre dellOrologio, sono stati un successo di partecipazione.

Certo le difficoltà non mancano, dagli spazi angusti della Torre dellOrologio a cui possono accedere poche persone per volta, alla disponibilità della Sala della Carità, una proprietà privata che per fortuna è spesso utilizzata anche per convegni e concerti, e dove è quindi meglio prenotare per non avere sorprese. Così come non mancano gli aspetti su cui è sempre possibile migliorare, dal maggior coinvolgimento di volontari, al reperimento di risorse che permettano di sviluppare il servizio. Sono però molte anche le soddisfazioni, prima fra tutte la gratitudine dei visitatori che incontriamo tutte le settimane.

Prendersi cura di qualcosa lo fa diventare parte di noi, ci avvicina al nostro territorio, alla sua storia e ci arricchisce. Per questo a Padova Salvalarte è attiva da più di vent’anni, con la convinzione che il volontariato culturale sia una risorsa preziosa da far crescere e che alle volte può contribuire anche al raggiungimento di risultati straordinari, come è stata la recente inclusione della Reggia Carrarese nel circuito di Padova Urbs Picta, patrimonio Unesco.

Rinnoviamo quindi linvito a visitare la Torre dellOrologio con la ricostruzione fedele del meccanismo originario progettato nel 300 da Jacopo Dondi e la Scuola della Carità con il suo ciclo di affreschi del 500 sulla vita della Vergine ad opera di Dario Varotari. Con loccasione ringraziamo ancora una volta tutti i volontari di Salvalarte che si impegnano per la tutela e valorizzazione di questi gioielli. Grazie a loro a Padova è possibile ammirare anche lOratorio di Santa Margherita con le statue di Francesco Bonazza e la Reggia carrarese con gli affreschi di Guariento dove potete trovare i nostri volontari il sabato mattina (in aggiunta agli orari di apertura curati dall’Accademia Galileiana).

Sandro Ginestri, Presidente Legambiente Padova