Il tema del recupero e della rivitalizzazione dei borghi abbandonati s’incrocia, a partire dagli anni ottanta, con la trasformazione della domanda turistica. Di fronte alle nuove forme del turismo, che oltre allo svago mettono in primo piano i temi della conoscenza dei luoghi, delle specificità alimentari, delle tradizioni locali, parte della risposta è andata nella direzione della scoperta di luoghi abbandonati e del loro successivo recupero. Obiettivi che si sposano anche con le visioni innovative a cui il mondo produttivo è costretto: lo ricorda Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente, quando parla di «Ripensare alla forma dello sviluppo: significa fermare il consumo del suolo e mettere in moto dei cicli di benessere che passano nei settori tradizionali ma vadano in direzioni nuove». Leggi di più