La devastazione non si ferma: dai vigneti al mais, dagli uliveti ai frutteti. In tutta l’aera dei Colli Euganei i cinghiali imperversano praticamente indisturbati e gli agricoltori sono gli unici a pagarne le conseguenze, tra l’indifferenza generale e la sostanziale latitanza degli enti preposti. Anche nelle zone pedecollinari l’emergenza ha raggiunto l’apice, denuncia Coldiretti Padova, e sta compromettendo anche la nascita di colture come il mais.