Perché ho scelto Legambiente

E tu? Quali sono state le tue motivazioni? Scrivetelo a ecopolis@legambientepadova.it. Le pubblicheremo.

Credo che in ognuno di noi ci siano delle attitudini naturali, delle predisposizioni a certe azioni, o meglio a certi atteggiamenti.

Io, nato poco più di un decennio dalla fine della seconda guerra, e quindi in pieno boom economico, ho sempre visto intorno a me un mondo che cresceva, un benessere materiale sempre più evidente, una corsa ad avere sempre di più. In tutto questo il vecchio diventava superfluo, inutile ed ingombrante e si buttava via. Dove non era importante.

Eppure dentro di me io ho sempre sentito un grande rispetto per tutte le cose, ognuna delle quali era costata fatica, impegno, risorse e quindi mi sono sempre considerato un grande “recuperante”. Fosse stato per me, il sistema capitalista, basato esclusivamente sulla produzione indotta dalla crescita dei consumi, sarebbe fallito.

E quindi, inevitabilmente, a vent’anni sono entrato in contatto con il mondo ambientalista padovano. Lo dico, non perché lo ricordo, ma perché ho ritrovato fra i miei “appunti di viaggio di una vita” dei vecchi ciclostili (con la mitica sigla C.I.P, ciclostilato in proprio per i più giovani) prodotti da una nascente Lega per L’ambiente che iniziava ad evidenziare le tematiche ambientali che oggi tutti noi conosciamo. Ma evidentemente non era ancora il momento giusto, troppo giovane io o troppo incerto il movimento (la storia poi ha dimostrato che si è trattato del primo caso), fatto sta che le strade mia e della Legambiente si sono divise. Ma ci sono semi che nascono subito, altri che non nascono mai e quelli che germogliano tardi, quasi come una combinazione di fattori misteriosa, dove il tempo diventa una variabile dipendente. E così, più di venticinque anni dopo quei fugaci incontri ecco l’occasione di contribuire alla fondazione di un nuovo circolo di Legambiente, ecco che nasce spontaneamente un gruppo di persone, di certo non giovanissime ma con la voglia di impegnarsi per l’ambiente, di difendere la natura e di proporre modelli di vita compatibili con l’ecosistema. Da allora son passati 13 anni, abbiamo combattuto tante battaglie, qualcuna l’abbiamo vinta, qualcuna è ancora in corso, altre le abbiamo perse perché non siamo ancora riusciti ad incidere profondamente sugli stili di vita e sulla consapevolezza delle persone. Sappiamo che ogni giorno la sfida si fa più dura perché nei momenti di crisi e difficoltà come quello che stiamo vivendo è naturale ritirarsi in sé stessi, occuparci del nostro piccolo fatto quotidiano sperando in un domani migliore. Ma ogni giorno continuiamo a scegliere l’appartenenza a Legambiente perché personalmente è l’unico modo che conosco di portare avanti gli ideali di giustizia, equità sociale e gioia di vivere che hanno caratterizzato la mia generazione coniugandoli con la coscienza che solo imparando a rispettare la natura, il suo ciclo, il suo equilibrio ci sarà speranza di vita per le generazioni future.

Mauro Dal Santo – Circolo Legambiente La Sarmazza di Saonara e

Vigonovo, Membro del Direttivo Regionale Veneto

*foto: andreatosatophotographer