L’Arte entra a scuola. Il Duca diventa una galleria permanente di bellezza

porta duca'aosta DUdAPorta dopo porta il Duca d’Aosta sta diventando un museo di arte contemporanea.

O meglio, una galleria, un luogo di produzione, coinvolgimento, riflessione ed esposizione permanente di bellezza contemporanea.

È una cavalcata inarrestabile, giunta oggi a 28 interventi e 26 porte d’artista installate, che ha come protagonista il Liceo delle Scienze Umane Duca d’Aosta, già istituto Magistrale del centro storico padovano, insieme ad un numero crescente di affermati artisti.

Il 20 maggio scorso se ne sono inaugurate altre tre – realizzate da artisti emergenti in collaborazione con il Progetto Giovani del Comune. Sempre a maggio, non meno significativa, la realizzazione collettiva, posa ed inaugurazione della porta “I colori dell’emozione” progetto con l’Anffas.

Del DUdA (DUca d’Arte, Galleria d’Arte Contemporanea) e delle “sue” porte d’artista se ne è già parlato parecchio in città, giustamente. Ma è meglio ricordare.

Finita la messa a norma dell’Istituto di via del Santo, il vulcanico Preside Alberto Danieli ha voluto che la scuola non fosse solo sicura, ma anche bella, accogliente e stimolante.

Da un anno artisti affermati, writers, scultori e giovani emergenti sono stati sollecitati a realizzare una porta d’artista (in realtà nel corso dei mesi il progetto si è evoluto tanto che ora ci sono anche pannelli, pareti e sculture … si sa, l’arte è un fiume inarrestabile ed imprevedibile).

“L’invito che ho rivolto agli artisti del nostro territorio è stato quello di leggere in chiave artistica il concetto di soglia, di passaggio, il valore simbolico della porta. Per noi a scuola, è il passaggio ad un luogo in cui una comunità – la classe – è al lavoro” ricorda il Preside Danieli.

Porte e corridoi si stanno arricchendo di opere, mese dopo mese. Viene così offerto ai ragazzi e a chi la scuola la vive per insegnare e lavorare, non solo la bellezza del contemporaneo ma anche numerosi stimoli.
“Gli stili sono differenti, nella massima libertà d’espressione, così percorrere i corridoi del Duca significa passeggiare nelle varie tendenze artistiche del contemporaneo”. Abbiamo gli spazi marziani dove si può costruire con la fantasia, la porta metamorfosi – segno della voglia di cambiamento tipico delle giovani generazioni. Oppure quella senza tempere o acrilici, niente tavolozze… ma tessuti tagliati e cuciti fra loro a formare un motivo decorativo, un’immagine artistica con la tecnica del patchwork contemporaneo. O ancora uno scorcio di palude, di canneto che l’Artista vede come suo “Infinito” leopardiano.

Citarli tutti diventa impossibile. Ma qui nel sito della scuola trovate tutti i nomi degli artisti e le foto delle loro opere.

“Tutti gli artisti hanno donato la loro opera, mentre la scuola è intervenuta economicamente solo per sostenere spese di particolari lavorazioni. Quindi un progetto potenzialmente replicabile” spiega il Preside.

La cronaca recente di maggio ci riporta alle ultime opere realizzate. “I colori delle emozioni, acrilico su legno. È la prima porta che ogni studente, ogni lavoratore della scuola e ogni visitatore si trova di fronte quando apre il portone. Oggi è diventata una porta con il suo valore artistico e con un messaggio molto forte. È infatti la porta dell’inclusione, dell’accoglienza, la porta dell’integrazione. Si tratta infatti di una porta “costruita” all’interno del progetto di Alternanza Scuola Lavoro dal titolo “alfabetizzazione emozionale” che al termine del percorso ha portato a lavorare insieme gli utenti dell’Anffas/Artè e gli alunni della classe III B (a.s. 2015/16). Un lavoro ricco di soddisfazioni per tutti, un lavoro con forte ricadute “scolastiche”, sociali e umane per tutti i protagonisti”.

Altrettanto coinvolgente è stato il percorso intrapreso con alcuni giovani artisti emergenti. “Si è scelto di affidare le tre porte del corridoio centrale della scuola al Progetto Giovani perché introducesse giovani artisti under 35, a loro volta accompagnati da giovani curatori. La scommessa era che giovani (già di successo!) potessero diventare seme da germoglio proprio nella “zona centrale”, proponendo linguaggi nuovi”.

Le produzioni artistiche sono state precedute da incontri tra gli artisti e gli studenti. Ad esempio, Francesco Liggieri ha presentato la sua opera e le sue connessioni, da artista e da critico d’arte, con l’arte contemporanea.
Un modo per avvicinarsi all’opera donata al Duca che racconta, con varie istantanee, la vita di un’amica leucemica e della sua forza, della sua resistenza, del suo attaccamento alla vita.
“Per aspera ad astra, attraverso le asperità sino alle stelle… è sì triste la storia raccontata, ma è anche l’invito a provarci sempre a cercare di raggiungere la vetta”.

Invece le frasi della porta di La’Mas (progetto artistico di Laura Masiero e Matteo Bertin che recupera in chiave contemporanea l’uso tipografico dei caratteri mobili) sono frutto di un lavoro di gruppo, di una riflessione collettiva con gli studenti sul concetto di varco, di dentro l’aula e fuori l’aula che li ha portati in un workshop a conoscere e provare gli strumenti da lavoro del tipografo/stampatore.

“Il DUdA è sia un luogo della scuola sia un luogo della Città” spiega Alberto Danieli.
In un futuro prossimo il Preside, coadiuvato da alcuni docenti, pensa agli studenti come guide per i visitatori, in una scuola aperta e risorsa per Padova.

L’inaugurazione del DUdA, Duca d’Arte, Corridoi d’Arte Contemporanea è programmata per la quarta settimana di settembre quando tutte le porte del Liceo saranno state dipinte.

a cura di Andrea Nicolello-Rossi, redazione di ecopolis