Continua a Vicenza il “processo Pfas”, sequestrati a Padova integratori alimentari e farmaci vietati somministrati ai cavalli
Processo PFAS in Corte d’Assise a Vicenza. L’udienza del 5 dicembre 2024 ha visto la deposizione di Paolo Gualtieri, consulente ICIG, il gruppo che acquistò lo stabilimento da Mitsubishi, e professore di economia e intermediazioni finanziarie presso l’Università Sacro Cuore di Milano. Il Prof. Gualtieri ha affermato che la vendita della Miteni Spa alla ICIG al costo di 1 euro (2009) è da considerarsi “cifra congrua”, basata sul debito finanziario molto elevato e non sull’ipotesi di dover affrontare una costosa bonifica ambientale del sito industriale. In definitiva, per il consulente ICIG si trattò di una valutazione esclusivamente economico-finanziaria sulla redditività aziendale e sulla capacità di produrre utili nel futuro. Sul prezzo di vendita “stracciato” ha pesato la rinuncia di ICIG alle garanzie contrattuali dei vari possibili rischi, ad eccezione dei casi di dolo e colpa grave, pratica in uso nelle compravendite industriali. L’udienza del 12 dicembre 2024 è stata l’ultima dell’anno e dei testi della difesa. Hanno deposto Roberto Tasca di UNIMI e Andrea Chiusani, commercialista e revisore legale, partner della “News Deal Advisors Spa”, entrambi consulenti della ICIG Spa. I due consulenti si sono prodigati nello smontare le accuse della consulenza del PM sulla cifra necessaria alla bonifica del sito, affermando che nel 2009, e negli anni successivi, non sono stati inseriti tra i costi da sostenere per la società MITENI Spa 17,5 milioni di euro perché non ritenuti necessari né obbligatori per bonificare il suolo. Il PM Blatter ha comunicato che non cambierà il capo di imputazione a carico dei 15 imputati, come aveva chiesto un legale delle parti civili. Il processo riprenderà a gennaio 2025, con la parola al PM e ai legali difensori degli imputati, oltre al possibile deposito di nuova documentazione. La sentenza è attesa per maggio 2025. Nel frattempo, è stato depositato uno studio congiunto della Fondazione Foresta Ets e UNIPD che dimostra che “i risultati ottenuti sono fondamentali nella comprensione del meccanismo che porta a infertilità nelle popolazioni esposte ai Pfas”. Il 20 dicembre 2024 davanti al Tribunale di Vicenza è stato organizzato un presidio da diverse associazioni impegnate sul tema, tra cui Cgil Veneto, Legambiente, Mamme No PFAS, per protestare contro le mancate risposte da parte della Regione su: bonifica e messa in sicurezza della Miteni Spa; controlli sanitari e studio epidemiologico della popolazione; situazione degli alimenti prodotti nell’area inquinata; aggiornamento dati sanitari e presa in carico dei lavoratori ex MITENI Spa.
Nessun obbligo di bonifica alla 3V Sigma di Marghera (VE). Il Consiglio di Stato, dopo l’incendio della fabbrica 3V Sigma a Marghera avvenuto a maggio 2020, ha dato ragione con 2 sentenze alla società che non ha quindi l’obbligo di bonificare l’area contaminata di 64mila metri quadrati. L’azienda è tornata alla produzione dopo l’incendio, ma non ha ripristinato né gli impianti interessati dall’incendio né il suolo. Bocciati quindi i provvedimenti assunti dalla Città Metropolitana e dal Ministero Ambiente che imponevano di adottare misure che impedissero alle sostanze inquinanti nel suolo di finire nella laguna di Venezia. La ragione della bocciatura è che la contaminazione sarebbe ormai storica e diffusa e che la Città metropolitana non ha effettuato un rigoroso accertamento al fine di individuare il responsabile. La Città metropolitana ha comunicato che provvederà da subito a riformulare il provvedimento includendo l’obbligo da parte del responsabile della potenziale contaminazione di effettuare gli interventi di messa in sicurezza e bonifica dell’area.
Sequestrati a Padova integratori alimentari e caricabatterie. La Guardia di Finanza di Padova ha effettuato 2 grossi sequestri in zona industriale e zona stazione a Padova per tutelare la salute della popolazione e contrastare l’abusivismo commerciale. Son stati sequestrati oltre 3 milioni di articoli elettrici destinati all’alimentazione di smartphone, privi o parzialmente privi di informazioni obbligatorie per garantire gli acquirenti sulla sicurezza. Nel corso della stessa operazione sono stati sequestrati alcuni integratori alimentari (68mila pastiglie) destinati a sportivi e anziani, privi delle avvertenze e delle corrette modalità di assunzione in lingua italiana.
Farmaci vietati ai cavalli, 3 allenatori indagati a Padova. I Nas dei Carabinieri hanno accusato di frode in competizione sportiva 3 allenatori di cavalli, che partecipavano a gare ippiche all’ippodromo Le Padovanelle di Padova, per doping e cure con sostanze vietate dalla Federazione. L’esame della documentazione dell’UNIRE ha preso anche in considerazione il maltrattamento/sfruttamento di 3 cavalli costretti a gareggiare, e soggetti a cure forzate. Le indagini riguarderebbero anche un possibile collegamento con le scommesse clandestine. I Carabinieri hanno segnalato la situazione alla Procura di Padova.
Sequestri di fuochi d’artificio illegali a Padova e Verona. La Polizia di Stato ha effettuato controlli e sequestri di fuochi d’artificio pericolosi, confezionati artigianalmente e venduti in tutta la Regione nonostante alcuni comuni veneti abbiano vietato i fuochi. A Galliera Veneta (PD) sono stati sequestrati in un’abitazione 10 petardi artigianali “Cobra”, particolarmente pericolosi anche perché senza alcuna marcatura di sicurezza. A Ospedaletto Euganeo (PD) sono stati scoperti 73 fuochi d’artificio del peso di 46 chili custoditi in alcune abitazioni. I possessori sono stati segnalati all’autorità giudiziaria e i fuochi sono stati sequestrati. Altri 2 casi gravi si sono verificati in Provincia di Verona. Un soggetto di Erbezzo (VR), poi arrestato, deteneva 23 chili di botti illegali (acquistati on line) in un magazzino non predisposto allo scopo, senza autorizzazioni. Un altro soggetto veronese è stato denunciato per detenzione illegale di fuochi d’artificio. I fuochi sequestrati sono stati fatti brillare al poligono di Roverchiaretta (VR).
Tratto dal Rapporto mensile sulla legalità in Veneto redatto da Ilario Simonaggio, responsabile Osservatorio Legalità CGIL Veneto. Per chi volesse leggere la versione completa, il Rapporto sulla legalità è pubblicato sul portale della CGIL Veneto, nell’Osservatorio sulla Legalità del Consiglio Regionale Veneto nonché sul sito dei quotidiani NEM nello spazio riservato agli abbonati. Fonte del Rapporto sono i media locali e le ordinanze di custodia nei casi di associazioni criminali.
Redazione Ecopolis