Alla decima volta l’asta per l’area edificabile del il parco agro-paesaggistico del Basso Isonzo va a segno. La battaglia continua.
La partita per evitare la lottizzazione di oltre 3 ettari di terreni agricoli e la costruzione di dieci palazzine per un totale di cento alloggi dentro l’area del Parco del Basso Isonzo continua.
AltaVita-Ira infatti ha venduto all’asta i terreni di via Bainsizza e dopo nove aste andate deserte, con una base d’asta di 3 milioni 180mila euro, l’area se l’è aggiudicata Aspiag per 4 milioni e mezzo. Da ricordare che a fine novembre la Giunta comunale ha approvato il Piano agro-paesaggistico per Padova con il Basso Isonzo area pilota. Ora si aspetta di capire quale sia il progetto della nuova proprietà.
«Non possiamo che prendere atto dell’avvenuta assegnazione dei terreni del Basso Isonzo alla società Aspiag, e auspicare la prosecuzione del percorso di dialogo con l’Amministrazione e con il nuovo interlocutore. Siamo ovviamente contrari all’ulteriore cementificazione dell’area, riteniamo infatti che ci siano numerose e migliori alternativa a nuove palazzine e vorremmo poterle presentare anche ad Aspiag, che invitiamo a dialogare con la cittadinanza per quello che sarà il futuro del Basso Isonzo. Esiste una proposta di progetto di realizzazione di un grande parco agricolo, e riteniamo che questa debba essere la strada maestra da percorrere»
ha dichiarato a Ecopolis Mila Masciadri, Presidente del comitato Il Futuro del Basso Isonzo.
Redazione Ecopolis