La caduta del sindaco Massimo Bitonci non incide sugli atti già licenziati dalla giunta comunale. Non ci sarà nessuna conseguenza per il Piano Attuativo Canestrini-Forcellini (PUA).
Il PUA è stato approvato in via definitiva lo scorso 28 giugno e prevede l’edificazione di 33.000 metri cubi di edilizia residenziale all’interno dell’esistente area verde limitrofa al Parco Iris.
L’unico ostacolo è il ricorso al TAR presentato da Legambiente ed alcuni residenti. Il ricorso evidenzia incongruenze progettuali ed elementi in contrasto con le norme urbanistiche, il che mette in discussione la legittimità del piano.
In particolare, il ricorso contesta il fatto di non avere subordinato l’ampliamento della Scuola d’Inglese (più di un terzo del volume edificabile) all’obbligo del reperimento dello standard a parcheggio prescritto dalla legge. Tale standard viene invece posto a carico degli altri lottizzanti e viene ubicato in via Canestrini. Questa posizione non è funzionale alle esigenze della scuola, il cui accesso è da via Forcellini. Inoltre, i parcheggi e la viabilità di servizio della lottizzazione si trovano prevalentemente all’interno dell’area da cedere per l’ampliamento del parco, in contrasto con il disposto dello strumento urbanistico comunale che prescrive che la prevalenza sia all’interno dell’area edificabile.
Queste soluzioni, approvate dal piano attuativo, vanno a vantaggio dei lottizzanti ed a discapito dell’interesse pubblico che viene penalizzato da una riduzione della superficie utile del futuro parco.
L’integrità dell’area Iris è per Legambiente una bandiera che va difesa ad oltranza. La fragilità idraulica del territorio non ha bisogno di ulteriori cementificazioni e l’idea di città sostenibile, che da sempre promuoviamo, impone che gli esistenti spazi verdi vadano preservati per impedire la saldatura delle espansioni edilizie. Non siamo riusciti a far tutelare l’integrale conservazione del verde esistente, facciamo in modo almeno che la superficie del futuro parco non venga ulteriormente sacrificata agli interessi privati.
È quindi intenzione di Legambiente di sottoporre queste tematiche all’attenzione del prefetto Michele Penta, il nuovo commissario di Padova, affinché si impegni a trovare una soluzione che faccia gli interessi della città.
Il commissario si è presentato alla città con queste parole: “Il mio credo è conoscere per governare. Perché, soltanto conoscendo i problemi, si possono affrontare e tentare di risolvere”. Ha aggiunto che il suo non sarà un periodo di paralisi dell’azione amministrativa.
È quello che volevamo sentire e siamo sicuri che il commissario terrà conto sia dei rilievi che porteremo contro l’urbanizzazione dell’area Iris che dei motivi di illegittimità del Piano Attuativo approvato.
Le decisioni prese sull’Iris dalla giunta Bitonci vanno contro l’interesse pubblico della città. Possono anche comportare un danno erariale per il Comune, in caso di sentenza sfavorevole da parte del TAR.
Per questi motivi il commissario Penta, che ha assunto su di sé le competenze della giunta e del consiglio comunale, ha pieno titolo per procedere all’annullamento della delibera di approvazione del PUA Canestrini-Forcellini e per adottare i necessari provvedimenti.
È evidente che, qualora il Piano fosse annullato, si aprirebbero scenari molto interessanti. E’ necessario che i cittadini facciano sentire la loro voce e supportino il ricorso al TAR partecipando alla raccolta fondi promossa nella pagina web.
Lorenzo Cabrelle, Legambiente Padova