Una petizione perché l’Unione Europea, nata con il carbone e l’acciaio,rinasca con un progetto unificante per il clima e l’occupazione.
Un Patto europeo per il clima e l’occupazione e una petizione che ha superato il milione di firmatari: rappresentanti della società civile provenienti dai 27 Stati membri, tra cui economisti, scienziati, giovani attivisti, sindacalisti, parlamentari europei e politici.
Hanno scritto a Ursula von der Leyen, ad Angela Merkel, a Christine Lagarde e a tutti i leader dell’Unione Europea: “Chiediamo che si dia vita a un’alleanza globale di decisori politici di ogni partito, di leader aziendali e finanziari, sindacati, ONG, think tank, stakeholder per sostenere e attuare l’istituzione di “Pacchetti di investimento per il recupero verde” che fungano da acceleratori della transizione verso la neutralità climatica ed ecosistemi sani”.
“Avete il potere di tirare fuori l’Europa e il mondo da questa pandemia e portarci verso un futuro più luminoso e più verde. Il Green Deal può diventare il nostro piano di ripresa, investendo centinaia di miliardi di euro l’anno per creare posti di lavoro “verdi” e rendere le nostre economie pulite ed eque. Contiamo su di voi per mettere al suo centro un bilancio e una Banca europea per il clima, per garantire che tutti i soldi siano spesi in linea con l’accordo di Parigi. È tempo di prendere le distanze dai combustibili fossili, tassare i profitti delle grandi aziende, e scatenare la rivoluzione dell’energia pulita di cui abbiamo disperatamente bisogno”.
Secondo la coalizione, il piano di ripresa annunciato dalla Commissione Europea non chiarisce quanto sostenibile e resiliente sarà questa ripresa: “L’Unione Europea ha il potere e la responsabilità di guidare i cittadini europei fuori dalla pandemia verso un futuro più sostenibile e resiliente. Ma per avere successo, il Green Deal europeo ha bisogno di finanziamenti adeguati, in linea con la portata della sfida climatica e con i benefici economici, sociali e ambientali che può portare” si legge nell’appello.
Gli autori propongono tre soluzioni: fermare i sussidi e gli investimenti per i combustibili fossili, una vera banca del clima e un vero e proprio budget per il clima perché “possiamo mobilitare oltre 500 miliardi di euro all’anno per ricostruire meglio, creare milioni di posti di lavoro e salvare milioni di vite. La società di domani non nascerà con la finanza di ieri” e “con queste 3 soluzioni per finanziarlo, l’accordo verde dell’Ue potrebbe creare più di 5 milioni di posti di lavoro in Europa e migliorare le condizioni di vita di milioni di famiglie. L’Unione Europea, nata con il carbone e l’acciaio, può rinascere con un progetto unificante per il clima e l’occupazione”.
Non solo, sottolineano nell’appello: “Insieme, abbiamo la forza per combattere e riprenderci da questo virus, la generosità per garantire che nessuno rimanga escluso e la saggezza per garantire che questa ripresa non provochi crisi climatiche ancora peggiori in futuro”.
L’appello è stato sottoscritto da 11 ministri, 79 eurodeputati, 37 ad, 100 sindacati, 7 Ong e 6 centri studi. Se vuoi contribuire a raggiungere l’obiettivo del milione e mezzo di firme, fallo anche tu.
Redazione Ecopolis
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