A Padova arriva la pista da sci: come non entusiasmarsi? Si potrebbe obiettare che, con le montagne innevate a un’ora di viaggio, costruirle proprio qui forse sia uno spreco di denaro e di energia, dato che la neve sarà probabilmente sparata con gli appositi cannoni. Ma in fondo anche le auto per andare in montagna consumano energia, e allora tutti in pista.
Però, com’è possibile che gli unici spazi che la nostra amministrazione considera disponibili, e non per forza idonei, per questo genere di eventi, siano quelli dentro o intorno alle mura, come il Bastione Santa Croce, la Golena S. Massimo, i Navigli al Portello e ora il Parco delle Mura? Tutte idee, notare bene, dello stesso promotore, imprenditore capace, ma di certo mosso da interessi diversi da quelli culturali.
Ci si chiede perché non sia mai possibile discutere di queste iniziative, con un così forte e prolungato impatto su di un monumento fragile e bisognoso di idee serie per una vera valorizzazione, prima che siano messe in atto. Specie se decise, senza che la cittadinanza ne sappia nulla fino a cose quasi fatte, da un imprenditore della ristorazione e da un ingenuo assessore con il solo pannicello caldo della richiesta alla Soprintendenza, le cui prescrizioni sono poi destinate ad essere ignorate o aggirate, come è successo in passato per la Golena. Leggi di più