Ottobrata al PRESIDIO Wigwam

presidio wigwam porticoA Camin (PD) nell’ultimo lacerto di fertile campagna, circondato dai capannoni di una zona industriale ormai in declino, resiste da decenni uno degli ultimi esempi di civiltà contadina: il Circolo Wigwam Il Presidio di via Gramogne, in lotta da decenni per preservare questo spicchio di verde dalla inutile espansione della Zona Industriale di Padova.

Da più di dieci anni nel piccolo pezzetto di terra finora scampato alle devastazioni Leggi di più

Una gita a Caporetto, dove la storia ci parla

3Roberto mi ha raccontato di quando, da bambino, alle elementari (molto tempo fa…) ha portato a casa il suo primo libro di geografia. La prima cosa che ha guardato suo nonno Albano è stato dove era Caporetto, dove molti dei suoi amici coscritti sono caduti durante la Grande Guerra. E grande fu la sua costernazione quando scoprì che Caporetto era diventata Iugoslava, e aveva perfino cambiato nome… siccome questa cosa ha colpito anche noi, decidiamo di fare una gita a Kobarid (Caporetto) per visitare il museo della Prima Guerra Mondiale, dove sono custoditi reperti e memorie di questa tragedia che ha sconvolto l’Europa esattamente 100 anni fa. Leggi di più

Ripensare le aree verdi della ZIP

orti presidio 2“Dove c’era l’erba ora c’è una città .. E quella casa in mezzo al verde ormai, dove sarà…” A. Celentano

Siamo ancora lì, in una piccola oasi verde di quasi sette ettari ai confini della Zona Industriale di Padova.

Sospesa la famigerata variante al piano regolatore del 2012 (QUI un articolo di ecopolis), che ci avrebbe ricoperto con l’ennesima colata di cemento, abbiamo tirato un sospiro di sollievo e ci siamo potuti dedicare con una prospettiva diversa alle nostre attività. Leggi di più

Giardini Hanbury a Ventimiglia, un meraviglioso orto botanico

ggDopo  una lunga tappa di trasferimento in auto dalla Spagna all’Italia, attraverso la Francia, pernottiamo  a Ventimiglia,  sulla costa ligure, prima dell’ultimo balzo verso casa. Alla sera ci incantiamo nel lungomare, ci facciamo fregare nel solito ristorantino di pesce a prezzo fisso, e sgomenti osserviamo il carosello delle auto e lo struscio serale, che rende questa bella cittadina un brodo umano.

Ci  viene in mano non so come un pieghevole sui “Giardini Hanbury”,  e decidiamo di visitarli il giorno dopo. Arriviamo di mattina presto, e scopriamo che non c’è parcheggio…abbandono l’auto sul ciglio della strada, meditando di rinunciare alla visita,  e ci incamminiamo sotto il sole cocente, schivati a malapena da macchine e moto. Leggi di più

Tempo di crisi? Attacchiamoci al G.A.S.!

Cara Redazione di Ecopolis,

Vi racconto di un paio di  “buone pratiche ” con cui ho avuto a che fare negli ultimi tempi. La prima e’ il Gruppo di Acquisto Solidale TUTTOGAS Padova delle ACLI. Non sto a spiegare ai 12670 letttori di ECOPOLIS cosa sia un Gruppo di Acquisto Solidale. Recentemente nella nuova sede della Parrocchia della SS Trinità all’Arcella, ho trovato una situazione frizzante, un sacco di soci, un via vai di gente che mi ha piacevolmente sorpreso. La maggior parte dei prodotti viene fornita da produttori locali, biologici ma non solo, o dal commercio equo e solidale.Il punto distribuzione è gestito benissimo per la maggior parte da Paola e Rita, che coordinano una decina di volontari che si alternano nei turni. Mario, Emanuele, Bruno ed Emanuela del Consiglio Direttivo sfornano continuamente idee e proposte (serate di approfondimento, incontri con i produttori) che danno un significato vero alla S di Solidale. Il piccolo guadagno ottenuto dal primo anno di attività è stato convertito in generi alimentari e donato alla parrocchia.

Ho avuto  la ventura di conoscere da vicino  anche un’altro GAS cittadino, BIOREKK:  partito da più tempo di noi, è molto ben strutturato, con una attenzione al territorio e alla sostenibilità  veramente notevoli.

In questo periodo durissimo di crisi, si sente da più parti invocare come via d’ uscita la fantomatica “crescita”, senza che nessuno si prenda la briga di spiegare cos’é. Sarà mica  la crescita delle autostrade, zone industriali, centri commerciali pieni di roba inutile per riempire discariche e inceneritori?  Sinceramente, preferisco la crescita di queste esperienze piccole, ma significative, dove la crescita è della sobrietà, delle relazioni  tra le persone e  del rispetto dei produttori e dell’ambiente.  E non trascuriamo anche i significativi risparmi che si hanno nella spesa…

E quindi, se vogliamo sintetizzare in uno slogan
Tempo di crisi? Attacchiamoci al G.A.S. !

Stefano Pagnin