Ci sono vicende su cui vale la pena di dire “l’avevamo detto”. E’ il caso di quanto sta succedendo attorno alla composizione azionaria della Multiutility Hera.
In questi giorni i Comuni, i cosiddetti “azionisti pubblici”, di Hera, che gestisce i servizi idrici e dei rifiuti (oltre ad altri) nella nostra città, sono intenzionati a ridurre la quota di partecipazione pubblica dal 51% al 38%.
Cosa vuol dire al di là dei tecnicismi formali? Che la gestione di acqua e rifiuti, servizi fondamentali, saranno ancora di più in balia di interessi privati e finanziari. Leggi di più