Apertamente è la parola chiave della terza edizione di Solidaria che coniuga l’ambiente e il paesaggio con la necessità di un approccio mentale aperto e che propone tanti spunti di riflessione.
La parola che descrive la III edizione di Solidaria è “Apertamente”: il tema 2020, pensato prima dell’emergenza Covid-19, assume un nuovo e più forte significato: la necessità di riprendere il contatto con l’ambiente e il paesaggio che ci circonda e, nello stesso tempo, un invito ad un approccio mentale aperto, necessario per costruire comunità accoglienti ed inclusive.
Un luogo diviene paesaggio nel momento in cui c’è una intermediazione umana, nel momento in cui c’è una relazione tra uomo e ambiente, un paesaggio diviene oggetto di tutela nel momento in cui una comunità di uomini stabilisce quali sono i valori e le regole che ritiene fondamentale salvaguardare. Così la Convenzione europea del paesaggio – che compie vent’anni il prossimo 20 ottobre – è l’ossatura su cui poggia la storia di questa edizione di Solidaria proprio perché paesaggio è innanzitutto relazione.
La settimana – che si concluderà domenica 27 settembre con la Festa del volontariato in Prato della Valle – propone molti appuntamenti interessanti: da non perdere il dialogo tra lo scienziato Stefano Mancuso e Serena Dandini sul volume “La nazione delle piante”, come quello dedicato al racconto di alcune buone prassi italiane sulla cura del paesaggio, dal giardino della Kolymbethra di Agrigento alla scuola di Paesaggio molisana. Sempre sul tema del paesaggio ci sarà un appuntamento dedicato ai cinque anni dalla “Laudato si”, l’enciclica di Papa Francesco sul nostro rapporto con la natura.
E ancora si parlerà di diritti umani alla presentazione dell’Annuario italiano 2020, un appuntamento che vedrà la partecipazione di Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale stampa italiana, per il quale “chi non ha voce non esiste ed è costretto a trovare in tutte le forme l’urlo o il gesto estremo per potersi affermare”. Si parlerà di volontariato, autonomia e responsabilità, di cambiamenti climatici: di grande impatto il documentario “Tropico del caos” sul bacino del lago Chad, luogo emblematico del rapporto tra cambiamenti climatici, conflitti, crisi economiche e umanitarie. Anche la cooperazione internazionale sarà raccontata attraverso i paesaggi, “paesaggi che sono luoghi di incontro”.
Il volontariato e l’impegno civile oltre ad essere temi di fondo comuni a tutti gli appuntamenti, saranno oggetto di un incontro nazionale che avrà come protagoniste alcune delle principali realtà nazionali: ANPAS, Mo.V.I., Progetto Sud, Fondazione Zancan, Associazione Luciano Tavazza.
Come da tradizione a Solidaria non mancheranno la musica e il teatro: alla musica di Tartini in versione moderna sarà invece dedicato l’appuntamento con il violinista Tommaso Luison e Francesco Ganassin al clarinetto e sabato si aprirà la XXXVII stagione del Circolo della lirica di Padova.
Il teatro sarà affidato a uno spettacolo dedicato a Gianni Rodari e a alla rappresentazione “Storie Holtre la Barriera” nata nell’ambito di Padova capitale europea del volontariato sul tema della disabilità.
Gli appuntamenti saranno dislocati in vari spazi cittadini, anche all’aperto, sempre a numero ridotto per garantire la sicurezza di ciascuno; inoltre tutti gli appuntamenti saranno trasmessi in diretta streaming dalla pagina FB di Solidaria e dal canale Youtube del CSV Padova.
Redazione Ecopolis